Bolletta telefonica da oltre mille euro per la prof che lavorava in dad da casa del papà

Sabato 30 Ottobre 2021 di Melody Fusaro
Bolletta da mille euro per la professoressa in dad
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SCORZÈ - Scattata la didattica a distanza (dad), anche gli insegnanti meno tecnologici si erano ritrovati costretti a correre ai ripari. A Peseggia, però, c’è un’insegnante che ha pagato cara la corsa a collegarsi a internet. Dopo pochi mesi di dad si è infatti vista recapitare una bolletta salatissima, di oltre mille euro. A raccontare la vicenda è l’Adico, associazione consumatori alla quale si è rivolta per cercare di ottenere un rimborso: «La donna, ancora lo scorso dicembre, ha sottoscritto con l’operatore telefonico un abbonamento a nome del padre 85enne. Il contratto prevedeva, oltre alla telefonia fissa, anche il collegamento a internet, necessario, appunto, per affrontare la didattica a distanza». Aspetto strano è che la donna ha dovuto acquistare un modem, di solito compreso nell’abbonamento.

La prima sorpresa

«Tutto è filato liscio fino ad aprile - continuano da Adico - quando la nostra assistita ha ricevuto la prima bolletta da 156,31 euro. Un importo troppo elevato, secondo l’insegnante, che ha così deciso di contattare, due volte per essere più sicura, i call center». La donna ha spiegato all’associazione consumatori di aver ricevuto rassicurazioni in merito e di aver quindi deciso di procedere, tenendo attivo il contratto. Ad agosto, però, è arrivata l’inaspettata stangata: una bolletta da più di mille euro per i consumi dei dati internet da dicembre ad aprile. Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, ora punta a dimostrare che c’è stato un errore: «L’offerta era chiara e prevedeva appunto i consumi dei collegamenti a internet.

L’abbonamento era stato sottoscritto proprio per limitare al massimo i costi della didattica a distanza. Ora chiediamo la cancellazione della fattura e la cessazione del contratto».

Abbonamenti pericolosi

Ma non è certo la prima volta che un abbonamento riserva delle brutte sorprese. Per restare in zona, giusto un paio di anni fa è accaduto un caso ancora più clamoroso di cui si è ritrovato vittima un imprenditore di Martellago. Di rientro da un viaggio l’uomo si era ritrovo nella cassetta della posta una bolletta da sedicimila euro in un mese, di cui 11.800 per “dati extra Unione Europea”. Martino in quel periodo era in Egitto e aveva usato il cellulare aziendale, ma mai avrebbe immaginato di dover pagare una cifra simile. Un anziano del Lido invece si era ritrovato due bollettini da 230 euro per un collegamento alla fibra ottica che non aveva mai richiesto. L’uomo, infatti, che aveva 90 anni, non possedeva nemmeno il computer. 
 

Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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