VENEZIA - Intrappolati in tre - marito, moglie e cagnolina - in un ascensore di un metro per un metro, per più di 16, lunghissime ore: dalle tre e mezza del pomeriggio alle otto del mattino del giorno dopo. Basta che i cellulari non prendano, che si guasti l’allarme del centro assistenza, che nessuno senta le loro urla e un ascensore può inghiottire due vite (anzi tre) tanto a lungo.
É capitato a una coppia di veneziani, Agostino Croff e Paola Castiglioni, (lui attorno ai sessanta, lei passati i quaranta) e alla loro cagnolina, Esther: «La vera eroina di questa storia - racconta la signora Paola - Ha resistito senza fare una piega, si è pure tenuta pulita per tutto quel tempo!». L’incubo inizia il giorno dell’Epifania, al rientro nella casa di Cannaregio da una passeggiata sulla spiaggia del Lido, e si è concluso il giorno dopo.
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Ultimo aggiornamento: 07:16
É capitato a una coppia di veneziani, Agostino Croff e Paola Castiglioni, (lui attorno ai sessanta, lei passati i quaranta) e alla loro cagnolina, Esther: «La vera eroina di questa storia - racconta la signora Paola - Ha resistito senza fare una piega, si è pure tenuta pulita per tutto quel tempo!». L’incubo inizia il giorno dell’Epifania, al rientro nella casa di Cannaregio da una passeggiata sulla spiaggia del Lido, e si è concluso il giorno dopo.
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