Sant'Elena, bivacco e proteste. ​Gli sbandati padroni del parco

VENEZIA - Alberghi e appartamenti sono strapieni? Non c'è problema, sotto i pini di Sant'Elena c'è tanto spazio. E se si arriva per primi si riesce anche a prendere un posto buono e tutto sommato pulito come il parco giochi dei bambini.

Quando ieri mattina alcuni residenti hanno visto l'accampamento tra le giostrine non credevano ai propri occhi: 5 o 6 persone, per lo più abbastanza giovani (uomini e donne) che ancora dormivano in sacco a pelo nel campo allestito tra il castello, lo scivolo e l'altalena. Qualcuno è riuscito anche a montare un'amaca, per dormire senza il contatto con il suolo. Siccome il giorno prima aveva piovuto c'erano anche teli appesi ad asciugare alle giostrine, così come magliette e biancheria erano un po' dappertutto. Anche sulle siepi. Si tratta di un gruppo di senza fissa dimora che proprio ieri pomeriggio è stato visto in piazza San Marco chiedere l'elemosina con uno di loro che girava vestito solo di un pareo, mentre altri suonavano e danzavano...