Perde il portafoglio e il permesso in scadenza: un finanziere lo "salva"

Venerdì 31 Maggio 2019 di Elena Callegaro
Un'immagine di via Bissuola a Mestre
5
VENEZIA - Perdere il portafoglio con dentro i documenti d’identità proprio il giorno prima dell’appuntamento in Questura per rinnovare il permesso di soggiorno, salvato dalla prontezza di un militare della Guardia di Finanza del Servizio Navale di Venezia. È successo ad Adam Faisal, 43 anni, sudanese che lavora al Molino Stucky e da 12 anni abita a Mestre insieme alla moglie, e ai tre figli di 14, 11 e 8 anni.  Il portafoglio l’aveva smarrito nel primo pomeriggio di martedì nei dintorni della fermata dell’autobus che si trova davanti alla scuola primaria Virgilio alla Bissuola, e dentro non c’erano soltanto tutti documenti personali dell’intera famiglia, bancomat, carta di credito e tessere di vario genere, ma anche mille euro in contanti che sarebbero dovuti servire per pagare alcuni mesi di spese condominiali. 
  «Era il mio turno di riposo e ho preso l’autobus numero 13. – racconta, ancora emozionato, Adam Faisal – Arrivato alla stazione dei treni, sono entrato in un bar per acquistare una ricarica telefonica, ma quando ho messo la mano in tasca per prendere il portafoglio, mi sono accorto che non c’era più. Mi son sentito gelare, perché lì dentro c’era tutta la mia vita». Subito è scattato il panico: oltre al danno economico infatti, era soprattutto la perdita dei documenti che gli sarebbero stati indispensabili, il giorno dopo, per rinnovare il permesso di soggiorno della moglie  a preoccuparlo. «L’ho chiamata subito chiedendole di guardare in giro per casa, nella confusione mi era venuto il dubbio di averlo lasciato da qualche parte prima di uscire. – spiega ancora Faisal – Nel frattempo ho contattato alcuni conoscenti per chiedere aiuto, non sapevo più che cosa fare». E proprio mentre Faisal, abbandonata la speranza, si era ormai diretto verso via Miranese per andare a denunciare l’accaduto ai carabinieri, arriva la telefonata: «Mia moglie mi ha passato un signore gentilissimo che aveva ritrovato il mio portafoglio, aveva letto l’indirizzo sulla carta d’identità, e si era preso la briga di riportarmelo fino a casa per riconsegnarmelo di persona. – dice Adam Faisal – Quasi non ci credevo. Sono immediatamente tornato indietro per ringraziarlo, avrei voluto ricompensarlo ma lui non ha accettato». Faisal ha scoperto solo dopo che in realtà non si trattava di un normale cittadino ma di un finanziere, il cui intervento tempestivo si è rivelato provvidenziale. Il militare aveva notato il portafoglio abbandonato sulla panchina della fermata del bus, inizialmente aveva pensato ad un furto, ma quando ha visto che dentro c’erano ancora tutti i soldi ha capito che si trattava di uno smarrimento, e si è subito messo all’opera per risolvere la situazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci