MESTRE - È entrata in ospedale con le tonsille e le adenoidi da togliere ed è uscita con un’ustione di secondo grado in faccia. È successo a una bimba di 4 anni, operata all’ospedale dell’Angelo di Mestre. «Il documento firmato per il consenso diceva che l’intervento avrebbe comportato un’emorragia ma non che la nostra piccola potesse uscire con una bruciatura in viso» raccontano i giovani genitori mestrini «È proprio vicino alla bocca in un punto molto visibile».
L’intervento sarebbe dovuto durare mezz’ora, ma si è protratto per oltre due: «Eravamo preoccupati perché la bambina non usciva ma sapevamo che i medici e il personale sono preparati anche a un’emorragia. Il problema è che, una volta portata fuori dalla sala operatoria abbiamo saputo che, nel fermare il sangue, le avevano bruciato il viso». La famiglia racconta di essere stata molto seguita, «ci hanno assicurato che interverranno per risolvere il problema. Lincidente per il bisturi elettrico che invece di scaldare solo in punta, forse per le molte sterilizzazioni, è entrato bollente in contatto con la guancia».
Ultimo aggiornamento: 16:16
L’intervento sarebbe dovuto durare mezz’ora, ma si è protratto per oltre due: «Eravamo preoccupati perché la bambina non usciva ma sapevamo che i medici e il personale sono preparati anche a un’emorragia. Il problema è che, una volta portata fuori dalla sala operatoria abbiamo saputo che, nel fermare il sangue, le avevano bruciato il viso». La famiglia racconta di essere stata molto seguita, «ci hanno assicurato che interverranno per risolvere il problema. Lincidente per il bisturi elettrico che invece di scaldare solo in punta, forse per le molte sterilizzazioni, è entrato bollente in contatto con la guancia».
