Actv, stangata per i turisti: il viaggio in vaporetto passerà da 7,5 a 9,5 euro

Venerdì 1 Luglio 2022 di Michele Fullin
Actv, stangata per i turisti: il biglietto per il vaporetto costerà 9,5 euro
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VENEZIA - Aumenti in vista per chi verrà in visita a Venezia. La “stangata” dalla quale sono esclusi i residenti e i titolari di carta Veneziaunica sarà in due tempi e riguarda i servizi di mobilità. Da oggi il bus da e per l’aeroporto Marco Polo passerà da 8 a 10 euro e la sosta di un giorno nell’autorimessa comunale di piazzale Roma passerà a 35 euro (fino a ieri era di 26 euro per le auto larghe meno di 185 cm e 29 per quelle più grandi). 
A settembre ci sarà il secondo tempo: il biglietto unico di navigazione, oggi a 7.50 euro, passerà a 9.50, il giornaliero aumenterà di 4 euro e i plurigiornalieri o settimanali cresceranno di cinque.

PRENOTAZIONE
Non è una buona notizia per i turisti, che già ora per muoversi in città con i mezzi pubblici devono pagare molto più che altrove. La scelta, annunciata ieri pomeriggio ai consiglieri comunali dall’assessore al Bilancio Michele Zuin, non è dettata solo dall’esigenza di adeguare i prezzi, ma è il primo passo per sperimentare la prenotazione delle visite alla città, più volte annunciata.

Dal primo gennaio partirà il Contributo d’accesso, un tributo derivato dalla tassa di sbarco per le isole, consentito con legge dello Stato solo per Venezia e finalizzato a far pagare chi fa visite non prenotate e i non soggiornanti sul territorio comunale. Soprattutto nei mesi estivi e nei fine settimana di buona parte dell’anno, i “gitanti” provenienti in giornata dalle regioni e province vicine provocano un sovraffollamento che è diventato ormai intollerabile e fonte di malessere sia per la popolazione che per i turisti che non riescono a godersi la visita a causa di mezzi strapieni, code per le chiese e i musei, calli intasate.


BASTONE E CAROTA
Tra pochi giorni partirà la sperimentazione della prenotazione via internet. Per il 2022 non sarà obbligatoria né avrà alcun costo, ma il Comune intende favorire chi accetta di farlo offrendole i servizi di mobilità ai vecchi prezzi, cioè prima di questi aumenti. Questo sarà un test utile per verificare l’accessibilità del portale internet e rimediare ad eventuali difficoltà che si dovessero verificare. Tutto, infatti deve essere pronto per il 16 gennaio, quando sarà obbligatorio prenotare la visita e pagare la relativa tassa che, secondo le giornate e la stagione, potrà variare da 3 a 10 euro per persona, con varie esclusioni ed esenzioni che sono già note ma che saranno esplicitate al momento del pagamento. Proprio questa mattina, l’amministrazione guidata da Luigi Brugnaro presenterà le novità legate al contributo d’accesso, poiché è stato necessario riscrivere il regolamento che lo disciplina. In particolare cambia la parte legata alla riscossione e alle verifiche, che sarà in capo al Comune. Presumibilmente, si pagherà da casa all’atto della prenotazione e all’arrivo in uno qualsiasi dei terminal della città ci sarà il controllo dei codici Qr forniti al momento del pagamento. Ci sarà personale a questo dedicato (per il quale è in corso un bando d’appalto) e potrebbero essere utilizzati varchi elettronici, impropriamente chiamati “tornelli” che attualmente sono in fase di sperimentazione da parte dei dipendenti del Comune.


BILANCIO
Gli aumenti sono funzionali anche al bilancio di Actv e del gruppo Avm Spa, la partecipata che gestisce tutti i servizi di mobilità. «A causa della pandemia, in tre anni la società ha perso complessivamente 191 milioni - ha detto Zuin - a causa della vistosa riduzione degli incassi. Si è passati dai 151 milioni del 2019 a 65 del 2020, passando per gli 85 del 2021 fino alla previsione di 113 milioni per il 2022. Malgrado si pensi che i turisti siano tornati come prima, in realtà non è così: mancano 40 milioni». L’imperativo è recuperare la redditività in bilancio anche perché Venezia ha intenzione di mantenere il servizio pubblico “in house”, cioé senza fare una gara, ma per questo serve un piano economico e finanziario di 9 anni che dimostri la capacità di remunerazione.
Infine, questi aumenti serviranno a mantenere inalterati i prezzi per i residenti (i cui incassi da biglietti e abbonamenti sono comunque calati del 20 per cento sul 2019) e aggiungere vaporetti e battelli più grandi di rinforzo sulle linee più battute: quelle del canal Grande e per le isole di Murano, Burano e Torcello.

Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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