Bibione, fa lavorare un cameriere in nero: maxi multa da 15mila euro e chiuso il ristorante

Giovedì 15 Settembre 2022 di Marco Corazza
Bibione, fa lavorare un cameriere in nero: maxi multa da 15mila euro e chiuso il ristorante

BIBIONE - Maxi controllo nelle attività commerciali di Bibione: chiusi quattro locali, erogate sanzioni per 120mila euro e scoperto un lavoratore in nero.

Giro di vite dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia, con i colleghi di Bibione diretti dal maresciallo Pietro Gaddeo, che hanno eseguito una serie di controlli nella località balneare.

I controlli

All'attenzione degli investigatori sono finite aziende della ristorazione, del commercio di abbigliamento e della bigiotteria. I militari hanno verificato il rispetto delle norme sul sociale, sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro. Sanzionato per 35mila euro con la relativa sospensione dell'attività, il titolare di una bigiotteria, gestita da un cittadino di nazionalità bengalese. All'interno è stato trovato un lavoratore, connazionale e regolarmente registrato, che era però impiegato con mansioni di commesso. In supporto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale di Bibione con l'ausilio dei colleghi di Portogruaro che hanno riscontrato la carenza delle condizioni igienico sanitarie in cui versavano le toilette, la mancanza di un impianto antincendio, dei presidi sanitari e della valutazione dei rischi aziendali. Proprio per quest'ultima violazione l'attività è stata chiusa.
Altro blocco dell'attività con una sanzione di 25mila euro per un negozio di bigiotteria gestito sempre da un cittadino di nazionalità bengalese. Dalla consultazione delle banche dati i militari hanno scoperto che nell'azienda lavorava un dipendente, assente al momento del controllo, e che per questo serve la valutazione dei rischi aziendali che però non è stata trovata. La ditta è stata sanzionata anche per l'omessa revisione dell'impianto antincendio, per la mancanza di presidi sanitari.

Maxi multa e ristorante chiuso

Dovrà invece pagare 15mila euro una ristoratrice rumena che aveva un lavoratore in nero intento a servire la clientela. La posizione irregolare del dipendente ha fatto scattare la chiusura immediata del locale e le relative sanzioni. Altri cinque esercizi pubblici sono stati multati per un ammontare complessivo di 45mila euro, per varie violazioni in materia di sicurezza (omessa dotazione di mezzi antincendio, mancanza di presidi medici di pronto soccorso, mancanza di formazione dei dipendenti ed irregolarità inerenti la pulizia dei servizi igienici destinati ai lavoratori).
 

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