Beve lo sgrassatore per eccitarsi: assolto dal giudice. «È per uso personale»

Mercoledì 14 Settembre 2022 di Nicola Munaro
L'isola di Sant'Erasmo
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VENEZIA -  Il Gbl, gamma-buttirolattone, è un liquido utilizzato soprattutto come intermedio nella produzione di altri prodotti chimici, su tutti gli sgrassatori di superfici, legno compreso. Dal 2014 è stato inserito dal Governo in tabella come stupefacente: se assunto può dare gli stessi effetti della droga dello stupro. 
È per questo che un uomo di mezza età residente a Sant’Erasmo è finito a processo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Si è difeso dicendo che lo aveva acquistato per uso personale, che lo beveva perché aveva gli stessi effetti dell’alcool (da cui era dipendente) e che lo aiutava anche nelle situazioni intime. Un’accusa - la detenzione ai fini di spaccio - caduta ieri quando il tribunale Monocratico lo ha assolto. 


LA STORIA
Nel dicembre 2015 l’uomo aveva comprato sul sito GblEuropa due flaconi di Gbl per un totale di 295,2 grammi, cioè 430 dosi singole.

Assistito dall’avvocato Marta Martinetti ha spiegato come lui - alla bisogna restauratore di mobili antichi - aveva saputo da un amico che il Gbl usato per lavoro sulle superfici in legno, aveva gli stessi effetti dell’alcool. L’aveva provato e dopo i primi sorsi si era convinto a virare sul liquido abbandonando l’alcool, con l’obiettivo di evitare di ubriacarsi, e scoprendo, come effetto collaterale, un beneficio sul piano sessuale. Così aveva deciso di continuare a berlo, finendo però più volte in coma.


IL PROCESSO
In aula la difesa ha sostenuto che nel 2015, quando l’imputato aveva acquistato il Gbl su internet, la vendita era libera in quanto veniva usato nella creazione di solventi per uso domestico. Dal 2016 invece le maglie per il suo acquisto si erano ristrette soltanto alle partite Iva, complice anche l’inserimento del gamma-buttirolattone nella tabella governativa delle sostanze stupefacenti. Tesi che il giudice ha sposato, assolvendo l’uomo sia per questo sia perché l’uso che ne faceva era soltanto personale. 


DROGA DELLO STUPRO
Ecstasy liquida, questo l’altro nome della droga dello stupro, figlia di un mix che comprende il Gbl. Viene acquistata su internet, viaggia spesso per corrieri transnazionali e sempre più di frequente è diventata protagonista di casi di cronaca nera. Le relazioni delle forze dell’ordine raccontano che viene diluita nelle bevande, spesso a insaputa delle vittime. In quanto d’ora l’eccitazione iniziale diventa spossatezza, poi stanchezza e poi oblio. Quando ci si risveglia non ci si ricorda cosa sia successo.

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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