MILANO - Una bellissima Umana Reyer sfiora l’impresa, gara1 della semifinale playoff va 81-79 a Milano. A deciderla è il talento cristallino di Shavon Shields a un secondo e spiccioli dalla sirena in una serata che vede l’ex Trento firmare 25 punti con 9/11 dal campo, immarcabile per qualsiasi orogranata abbia incrociato la sua strada. Venezia esce a testa altissima dal primo confronto della serie contro l’Olimpia, 40’ di grandissimo equilibrio e adattamenti tattici nei quali i ragazzi di coach De Raffaele mettono due volte la testa avanti, la seconda recuperando un gap di -12 (60-48) col 77-76 a 100” dalla sirena. Domani, lunedì 24, sempre al Forum gara2 per provare a impattare la serie.
De Raffaele mischia le carte e punta su Wes Clark al posto dell’ex milanese Curtis Jerrells, il play di Detroit parte in quintetto con Chappell, Tonut, Stone e Watt.
Milano decide però di spingere e con Rodriguez chiude il quarto 20-13. De Raffaele va con Casarin e Vidmar per un adattamento tattico capitalizzato da un ottimo De Nicolao (20-18), la Reyer si fa più intraprendente coi due centri e la partita è apertissima, tant’è che Milano deve affidarsi al talento di Shields per mantenere la testa avanti. La tripla di Chappell vale il minimo scarto 25-24 ma l’Olimpia è micidiale (30-24) con Punter. Gli orogranata sono però presenti mentalmente e ribattono colpo su colpo (33-31), sulla tripla di Stone arriva così il sorpasso, primo vantaggio di serata, 34-33. Il tabellino nel finale si muove solo ai liberi (ultime cinque azioni) e all’intervallo è 42-38 Milano. Milano riparte di gran carriera ma la spinta non è accompagnata da buone percentuali, la Reyer è brava a sfruttare il contropiede dai rimbalzi difensivi e resta in scia 46-43 con Tonut. Il problema è che dall’altra parte c’è uno Shields devastante e alla sfida si iscrive anche Leday, con due bombe è 52-43 e time out obbligato Reyer.
All’uscita però Milano trova la doppia cifra di margine (57-45) e prova a dare la spallata, ma Venezia non è d’accordo e la reazione porta al -5 sulle triple di Stone. Su una magia di Rodriguez alla sirena è 64-55 Milano. La Reyer approccia gli ultimi 10’ con grande aggressività (64-59) e insistendo nell’attacco al ferro, il resto lo fanno difesa e talento di Daye che dall’arco riapre gara1 67-64 e stavolta è Messina obbligato alla pausa. La tripla di Tonut del potenziale pareggio sbatte sui ferri, non l’attacco al canestro e la Reyer è di nuovo -1 (67-66) ma Shields firma il nuovo tentativo di fuga 72-66. Un affondo che non smorza la solidità di una Reyer che con Watt e Tonut si riporta a contatto, la tripla del triestino dice ancora -1 (76-75) e De Nicolao mette la freccia a 100” dalla fine. Il capolavoro difensivo di Daye che provoca lo sfondamento di Delaney dà un possesso cruciale a Venezia, il canestro però non arriva e Hines ringrazia con un gioco da tre (79-77). Watt è glaciale dalla lunetta: il 2/2 vale la parità ma il possesso è milanese a 7” dalla sirena. E ovviamente si va da Shields, il cui attacco al ferro contro Watt è bruciante e vale l’81-79 mentre la preghiera di Tonut non arriva al ferro, gara1 è di Milano.
