Barchino rovesciato in laguna, disperso 21enne: trovate macchie di sangue a bordo

Sabato 23 Luglio 2022 di Nicola Munaro
Barchino rovesciato in laguna, disperso 21enne: trovate macchie di sangue a bordo

VENEZIA - Le ricerche iniziate ieri mattina - 22 luglio - sono state sospese in serata. Riprendono oggi per cercare di trovare la soluzione al mistero del ventunenne pescatore veneziano scomparso in laguna.
I carabinieri hanno sul tavolo una denuncia della famiglia del ragazzo, che dice che il giovane era uscito - forse a pesca -, sulla barca del padre, ma non aveva più fatto ritorno mentre il natante era stato trovato ieri mattina alla deriva davanti alla Celestia.
All'interno le canne da pesca, anche quelle del padre del ragazzo, e alcune macchie di sangue. Di chi siano, dovranno dirlo le indagini dei carabinieri.

LE RICERCHE
L'alert e il coordinamento delle ricerche è partito ieri mattina dalla Prefettura, che ha diramato la nota anche alla Guardia costiera e alle altre forze dell'ordine.
I familiari del giovane, non vedendolo tornare a casa alla mattina dopo la battuta di pesca, hanno chiamato i carabinieri denunciando la scomparsa.
I vigili del fuoco, vero braccio operativo dei tentativi di trovare il ventunenne, hanno messo in azione anche i sommozzatori: la paura principale - anche se non c'è nulla a suffragarla - è che il giovane sia caduto in acqua: per questo sono state battute tutte le zone della laguna dal Lido fino a Murano.
Dai cieli a coordinare le ricerche un elicottero dei carabinieri, che ieri hanno sentito anche la famiglia del ragazzo per provare a ricostruire cosa sia successo e se ci fossero motivi che potessero portarlo a decidere di allontanarsi da casa.

LE AREE
Per due volte, tanto di mattina quanto nel pomeriggio di ieri, i vigili del fuoco di Venezia e di Mestre hanno passato al setaccio il canale dei Bacini fino al Lido, le acque attorno a Murano, la zona della Madonna dell'Orto, il canale di Tessera e l'area tra Sant'Erasmo e le Vignole. Il tutto aiutati dai rilevatori dotati di Gps.
I sommozzatori si sono immersi in gran parte di queste acque partendo sempre dallo specchio d'acqua di fronte alla Celestia, scandagliato con grande attenzione, lì dov'era stata trovata la barca alla deriva e da dove era partita la prima richiesta d'aiuto.
Il fatto, però, che l'imbarcazione navigasse senza un timoniere e alla deriva non è di grossa mano per restringere l'area di ricerca ai sommozzatori, impegnati nel difficile compito di ritrovare il giovane.

FALSI ALLARMI
La giornata, a Venezia, è stata un rincorrersi di notizie a frammentare un'attesa diventata snervante.
Alle 15.30 in città si era diffusa la voce di un epilogo, seppur triste, e cioè che il corpo del ragazzo fosse stato ripescato proprio davanti all'isola di San Michele, non distante da dove era stata ritrovata l'imbarcazione del padre.

Una notizia falsa, che è stata spenta con la stessa velocità con la quale si era diffusa. 

Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci