VENEZIA - «Alla fine tutto si è risolto per il meglio. Mi spiace per il gondoliere ma per fortuna le sue condizioni non destano preoccupazione. Definire questo incidente singolare è ancora poco. A fare la differenza il fatto che la nostra barca procedesse con prudenza e a velocità contenuta».
A parlare è Francesco Vascellari, responsabile del servizio di Protezione civile del Comune di Venezia.
SOCCORSI
Il gondoliere è stato subito soccorso anche con il supporto di una barca della polizia municipale che era di passaggio, tanto che poi gli agenti hanno eseguito anche i rilievi del sinistro. Una volta recuperato e tratto all’asciutto lo si è visto zoppicare in maniera pronunciata ed è stato accompagnato in ospedale per gli accertamenti del caso.
Illesi anche i quattro volontari dell’equipaggio della barca della Protezione civile: avevano appena terminato il servizio di assistenza alla festa della Sensa, che aveva coinvolto altri quattro mezzi gemelli, e stavano rientrando in sede a San Stae. L’incidente non ha mancato di attirare l’attenzione della gente e ha comportato lo stop alla circolazione il tempo necessario appunto ai soccorsi e alla messa in sicurezza anche del barchino in avaria. Il tutto si è verificato di fronte all’Hotel Aman.
«Una cosa del genere - ripete Vascellari - a memoria non si era mai verificata. Chi si sarebbe mai immaginato che un caso di acciaio potesse spezzarsi? Faremo le verifiche necessarie. Le nostre barche hanno una lunghezza di circa se metri e mezzo e sono scoperte e utilizzate per il trasporto di materiale più vario».