Banda dei falsi sordomuti in chiesa, don Roberto li affronta e li consegna ai carabinieri

Mercoledì 13 Ottobre 2021 di Daniela Ghio
La banda in azione in chiesa ripresa dalle telecamere
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VENEZIA - Parroco e collaboratori sgominano una banda di falsi sordomuti. Da circa due mesi in alcune chiese dell’area marciana (San Zaccaria, San Moisè, San Salvador e San Zulian) entra una banda di una decina di falsi sordomuti di etnia rom, con cartelline blu sotto il braccio, a chiedere ai turisti in visita o in preghiera una firma e una donazione a presunte associazioni o a progetti benefici per sordomuti e disabili. In queste cartelline sono solitamente riportati dei fogli excel con 3 diverse bandiere ad indicare le diverse lingue. Fatta la firma, al momento dell’offerta agli ignari donatori viene mostrato l’importo delle precedenti donazioni sul foglio, per lo più dai 20 ai 50 euro, con la speranza che il nuovo benefattore segua l’esempio dei precedenti.

L’imbroglio, già comparso nell’estate 2020, ha spinto il parroco don Roberto Donadoni a correre ai ripari per tutelare quanti entrano nelle chiese da lui guidate. Con telecamere di sorveglianza e appostamenti il sacerdote e i suoi cinque collaboratori hanno studiato le mosse dei finti sordomuti, oltre ad allontanarli. Tra le varie azioni, hanno scoperto che tre settimane fa il gruppo ha rubato ad una anziana turista 50 euro mentre l’ignara donna gli consegnava una banconota da 5 o 10 euro. L’anziana però, pur sfogandosi con il sacrestano, non aveva sporto denuncia perché stava lasciando la città. Don Roberto più volte ha chiesto l’intervento della polizia municipale ma la banda di ragazzi tra i 18 e i 25 anni - di solito in azione con due o tre persone, a volte anche in dieci con due ragazze – fuggiva alla vista dei vigili. Nell’ultimo periodo i giovani rom, che all’inizio fuggivano alla vista dei sacrestani, hanno calato la maschera del sordomuto e sono diventati più violenti, insultando e facendo gli spavaldi con i sacristi che li allontanano. 

PRESI
Domenica due della banda hanno minacciato il parroco: entrati nella chiesa per fingere di pregare hanno importunato i fedeli con la assillante richiesta di apposizione di firme e della consegna di soldi. Avvisato dal sacrestano Donadoni è andato dai due finti sordomuti nel tentativo di fermarli ma i truffatori, prima di scappare via di corsa, lo hanno aggredito verbalmente e minacciato con un pugno, pur senza colpire lui e il suo collaboratore. Il parroco questa volta ha chiamato i carabinieri che solerti sono intervenuti rispondendo all’Sos del sacerdote. I due giovani sono stati così fermati e portati in caserma per un riconoscimento.

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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