Bimbo morto a due anni, quella mattina il papà lo aveva portato in Pronto soccorso. Dopo 4 ore la morte

Giovedì 11 Novembre 2021
Bimbo morto a due anni, quella mattina il papà lo aveva portato in Pronto soccorso. Dopo 4 ore la morte
1

JESOLO - Sapere perché è morto e se si poteva fare qualcosa, fin dal mattino, per evitare questa tragedia. È quello che chiedono di sapere i coniugi Rohamat che lunedì, nel tardo pomeriggio, hanno perso per sempre il loro terzogenito, Ayann, che avrebbe compiuto 2 anni il prossimo 8 dicembre. Per questo hanno dato incarico per procedere legalmente. A seguire la famiglia, di origine bengalese, l'avvocato sandonatese Angelo Lorenzon, che si sta occupando della vicenda con i colleghi Nicoletta Masier e Rita Tremiterra. «Vorremmo fare un accertamento più approfondito rispetto a quanto potrebbe essere fatto all'interno dell'Ulss ha spiegato ieri e per questo abbiamo depositato l'istanza di consulenza tecnica irripetibile, ai sensi dell'articolo 160 del Codice di procedura penale. Speriamo venga fatta l'autopsia.

Siamo in attesa di una risposta da parte della Procura». La situazione era precipitata verso le 18.30 di lunedì, nella casa della coppia.

La telefonata al pronto soccorso

Secondo quanto ha riferito dal papà, Ullah, è stato chiamato il 118 perché venisse inviata una ambulanza. «Al telefono, invece, mi dicono cosa fare ed io eseguo. Ma, vedendo che non cambiavano le cose, piangendo, gli ripeto di mandare una ambulanza. Ne arriva una senza medico e poi un'altra da Cavallino e portano via mio figlio, gravissimo. Dopo 40 minuti mi chiamano dicendomi di andare in ospedale e mi comunicano che mio figlio non c'era più». In merito a quello che è successo in quel lasso di tempo, i legali hanno fatto istanza per avere la registrazione della telefonata con il 118. Ma non è tutto.

Le dimissioni dal pronto soccorso e la morte

Al mattino, infatti, proprio il papà aveva portato il piccolo al Pronto soccorso di San Donà: era da qualche tempo che aveva dei problemi e lunedì mattina lo ha fatto visitare. Ingresso alle 10.15, visita in Pediatria verso le 12 e dimissioni poco dopo le 14. Dopo circa quattro ore dalle dimissioni, il decesso


Dall'azienda sanitaria nessuna risposta ufficiale. Si registra solo un commento del direttore generale, Mauro Filippi, ad un post su Facebook di una signora che faceva delle considerazioni sulla morte del piccolo (post poi rimosso, compreso il commento di Filippi). «Sono il direttore generale dell'azienda sanitaria e sono esterrefatto. In un momento simile lei trova il modo di commentare questa tragedia dimostrando una totale assenza di umanità e riportando anche informazioni sanitarie che non le riguardano e ipotizzando le cause della scomparsa di questa creatura. Provvederò ad inoltrare questo suo commento alla Procura per ogni opportuna verifica. Si vergogni!». (f.cib.)
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci