LIDO DI VENEZIA - (L.M.) Puzza insopportabile dai bagni chimici del ferry boat. A lamentarsi i passeggeri a bordo della linea 17 tra il Lido e il Tronchetto. I reclami sono sempre più numerosi nel libro di bordo e alcuni utenti, esasperati, sono pronti a sporgere denuncia alle forze dell'ordine e all'Ulss. I servizi igienici sui ferry sono stati giudicati, mesi fa, non idonei dalla Capitaneria di porto, e per questo i servizi a bordo sono stati chiusi e resi inaccessibili.
A quel punto Actv ha predisposto dei bagni chimici, ma si è passati dalla padella alla brace.
Se già i servizi a bordo non erano certo il massimo della comodità, e avevano sollevato molte critiche, quelli chimici per molti, sono diventati improponibili, per usare un eufemismo. Tanto che un passeggero ha raccontato che, trovandosi a dover espletare un bisogno fisiologico impellente, non riuscendo ad entrare in bagno è stato costretto ad arrangiarsi a cielo aperto durante la navigazione. Per non parlare dell'imbarazzo di anziani, mamme con bambini piccoli, o diversamente abili in carrozzina che non riescono nemmeno ad accedere al bagno. A ciò si somma il problema nelle esalazioni insopportabili. Insomma fare una pipì in ferry può diventare un'impresa. Non un gran biglietto da visita nel clou dell'estate e nel pieno della stagione turistica...E il Lido di Venezia appena entrato in servizio dopo quasi un anno di cantiere dove i bagni sono stati riattivati, pare abbia le vasche di raccolta dei liquami troppo piccole, che dunque si riempiono subito. E si torna al punto di partenza.
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