Troppi incidenti, la Venezia-Trieste è l'autostrada più pericolosa del Nordest

Venerdì 23 Ottobre 2020 di Marco Corazza
Troppi incidenti, la Venezia-Trieste è l'autostrada più pericolosa del Nordest
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PORTOGRUARO - Mentre è tutto pronto per il varo del ponte sulla A4 che collega Fossalta di Portogruaro e Teglio, riesplode la polemica sulla pericolosità del tratto della Venezia-Trieste che passa nel Veneto Orientale. Che, secondo la Fondazione Think Tank Nord Est, è l’autostrada con la maggiore incidentalità del Nordest. 


Quello di mercoledì, con lo schianto fra tre Tir e il rogo che ne ha distrutto uno costringendo a chiudere l’A4 fino a sera, è stato solo l’ennesimo incidente di una interminabile serie.Nonostante un graduale calo nel corso degli ultimi anni, nel 2019 in questa tratta si sono infatti verificati 6,9 incidenti ogni 100 milioni di km percorsi (il dato citato da Think Tank include la A23 Palmanova-Udine, la A28 Portogruaro-Conegliano e la A34 Villesse-Gorizia). Nel 2019, sulla Venezia-Trieste si sono verificati 179 incidenti, un dato inferiore solo alla tratta Brescia-Padova della A4 dove sono stati 235, ma con un’incidenza sulle percorrenze nettamente inferiore (4,6 incidenti ogni 100 milioni di km). «Il Veneto Orientale continua a soffrire un deficit infrastrutturale importante - lamenta Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank -, nonostante l’ingente traffico pesante di attraversamento, che si aggiunge alla presenza di alcune tra le principali località turistiche balneari di tutto il Paese. Purtroppo si tratta di un problema destinato ad aggravarsi, considerando che l’emergenza sanitaria in corso ha spostato sulle auto private gran parte dei flussi turistici. Da tempo chiediamo che si intervenga per migliorare l’accessibilità, ma anche per aumentare la sicurezza, accelerando i lavori della terza corsia e realizzando un casello autostradale per Bibione. Ci auguriamo - conclude Ferrarelli - che la Giunta regionale del Veneto appena insediata presti attenzione alle richieste, spesso inascoltate, provenienti dal Veneto orientale».
Intanto, per il nuovo ponte sopra l’A4, per sabato e domenica è prevista una novità assoluta: per la prima volta, nell’ambito della costruzione della terza corsia Venezia e Trieste, verrà sperimentata una nuova tecnica di varo che permetterà di issare la campata centrale di un cavalcavia senza l’utilizzo di gru.

Il ponte interessato è quello che sovrasta l’A4 fra Fratta e Teglio. Il varo della campata centrale del cavalcavia Teglio-Fratta, un manufatto del peso di 250 tonnellate e della lunghezza di 60 metri,non verrà sollevato dalle gru e agganciato all’altezza delle pile, come accaduto in tutte le altre circostanze, ma verrà trasportato da due “carrelloni” posizionato al centro della carreggiata, ruotato e issato da due torri dal basso verso l’alto attraverso l’utilizzo di martinetti idraulici. La campata verrà quindi appoggiata alle pile del ponte. 


«Una tecnica inedita, studiata per garantire maggiore sicurezza nelle fasi del varo» spiegano da Autovie.


L’altra opera che vedrà impegnate le imprese riguarderà la spinta dell’ultima canna armata del sub lotto (un manufatto in calcestruzzo che consente il collegamento dei fossi da nord a sud che raccolgono l’acqua dall’autostrada) a pochi metri di distanza dal fiume Lemene nella zona di Portovecchio, a Portogruaro. La canna armata della lunghezza di 25 metri e alta 3 metri e 70 centimetri verrà posta a una profondità di sette metri al di sotto dell’autostrada. Verranno quindi utilizzati due potenti escavatori che effettueranno uno scavo complessivo di 700 metri cubi all’interno del quale verrà poi spinto il manufatto. Successivamente verrà ricostruito il sedime autostradale.


LE CHIUSURE
Nel tratto dell’A4 nel Veneto orientale sono quindi ovviamente previste delle chiusure dell’autostrada: dalle 19 di domani, sabato 24, verrà chiuso l’intero segmento tra il nodo di Portogruaro e il bivio di Palmanova in entrambe le direzioni di marcia. Alle 8 di domenica 25 verrà riaperto il tratto bivio di Palmanova – Latisana, mentre la chiusura del tratto Latisana – nodo di Portogruaro si protrarrà fino alle 15 dello stesso giorno. 

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