Primi cittadini in fascia tricolore ai caselli del tratto maledetto dell'A4: protesta per terza corsia e sicurezza

Venerdì 14 Ottobre 2022 di Teresa Infanti
29 ottobre, sindaci ai caselli del tratto maledetto dell'A4

PORTOGRUARO - Un presidio ai caselli autostradali in memoria di tutte le vittime del tratto maledetto. La Conferenza dei sindaci della Venezia orientale ha parlato di nuovo di viabilità all'incontro che si è svolto da remoto nei giorni scorsi. Un tema che è stato affrontato in decine di occasioni, ma che questa volta, dopo il tragico incidente di San Donà di Piave costato la vita a ben 7 persone, ha un risvolto diverso.
«Ho dato delega ai sindaci di Portogruaro, Gruaro e Noventa di Piave, territori in cui trovano sede i caselli dell'autostrada A4 - ha spiegato il presidente della Conferenza e sindaco di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer - di organizzare a fine mese, probabilmente già il 29 ottobre, un presidio di tutti i primi cittadini del Veneto orientale, al quale verranno invitati anche i sindaci friulani e trevigiani interessati dal problema dell'A4, i rappresentanti delle istituzioni regionali e delle associazioni di categoria. Saranno presenti i gonfaloni dei Comuni e tutti i sindaci - ha spiegato Falcomer -. Avranno la fascia tricolore listata a lutto. Saranno i primi cittadini dei tre Comuni interessati a organizzare la manifestazione trovando il luogo più adatto, senza ovviamente creare alcun disagio alla viabilità. Il presidio si svolgerà nella stessa giornata, ma in due momenti differenti, che coinvolgeranno sia Gruaro e Portogruaro che Noventa. L'obiettivo è quello di commemorare tutte le vittime di questo tratto maledetto, non solo quelle dell'ultimo catastrofico incidente finito ovviamente al centro dell'attenzione nazionale. Questo presidio - ha aggiunto - rappresenta anche l'occasione per rilanciare il nostro grido d'allarme e per ribadire la necessità di un impegno chiaro e rapido della politica affinché lavori unita per completare la realizzazione della terza corsia in A4, migliorando così il livello di sicurezza non solo dell'autostrada, ma di tutta la viabilità del Veneto orientale, dove si riversa il traffico in caso di incidente».

VIABILITÀ IN GINOCCHIO
All'incontro della Conferenza dei sindaci è emerso infatti come un blocco dell'arteria autostradale crei un impatto devastante sulla viabilità secondaria, che in alcuni punti è molto debole dal punto di vista della sicurezza. «Già quest'estate - continua Falcomer - i sindaci avevano avanzato la richiesta di avere un commissario straordinario che con un Piano di emergenza fosse in grado di gestire operativamente la viabilità sul territorio in caso di incidenti. Non possiamo chiedere alle singole polizie locali di gestire ognuno per conto proprio il loro pezzetto di territorio. Serve una visione sovracomunale per ottenere dei risultati in termini di sicurezza e di fluidità del traffico. Il Governo dovrebbe attivarsi non solo per fare in modo che si velocizzi l'iter di completamento della terza corsia ma anche per dare a questo territorio, così tanto martoriato e penalizzato, degli strumenti concreti per affrontare queste continue emergenze.

Va nominato un nuovo commissario o vanno allargate le competenze del commissario Fedriga».

TRASFERTA A ROMA
I sindaci non hanno accantonato nemmeno l'idea di andare a Roma per portare il tema alla presidenza della Repubblica e alla presidenza del Consiglio dei Ministri. «Da anni ormai stiamo chiedendo risposte a questo problema, che deve avere rilevanza nazionale. Abbiamo scritto a tutti, abbiamo fatto incontri e appelli pubblici. Ora volgiamo organizzare il presidio ai caselli ma l'idea di andare nella capitale - ha concluso Falcomer - c'è, e potrebbe concretizzarsi già a fine novembre».

Ultimo aggiornamento: 09:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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