Autostrada A4 intasata, traffico record e sicurezza precaria: «È la prima emergenza strutturale a Nordest»

Studio della fondazione Think Tank, superati i livelli del 2019. Il tratto maledetto si conferma anche statisticamente come l'arteria più pericolosa per gli automobilisti, occorre accelerare i tempi della terza corsia

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Redazione Web
A4, tra Trieste e Venezia i datic onfermano: arteria ai imiti della sicurezza, traffico e incidenti in crescita

VENEZIA/TRIESTE- Nel primo semestre 2022 le tratte autostradali in concessione ad Autovie Venete hanno registrato dati record di traffico sia per le auto che per i mezzi pesanti, «ormai oltre i livelli del 2019», un dato «forse sottovalutato» che incide sulla sicurezza stradale e sugli incidenti, che «continuano a verificarsi sulla A4 Venezia-Trieste, in particolare tra San Donà di Piave-Portogruaro». È quanto emerge da uno studio della Fondazione Think Tank Nord Est, condotto su dati Aiscat.

Sempre più tir

Le percorrenze dei tir sono state superiori a quelle del 2019 già da febbraio (66 mln di km contro 62 mln) e si sono mantenute su livelli più alti anche nei mesi successivi, nonostante caro carburanti e guerra in Ucraina. L'aumento record si è registrato a marzo, con 76 mln di km (69 mln nel 2019). In totale, nei primi 6 mesi, il traffico pesante è cresciuto del 4,4% sul 2019.

Per quanto riguarda le auto, il sorpasso si è registrato da maggio, quando si sono percorsi 145 milioni di km contro i 139 mln del 2019. Anche in giugno le percorrenze del 2022 si sono confermate superiori.

Emergenza strutturale

Complessivamente, nel primo semestre il dato cumulato dei veicoli leggeri è ancora inferiore al 2019, ma la differenza è ridotta (-4,9%). Secondo lo studio, che in sostsnza riguarda il "tratto maledetto" dove si sono verificati incidenti a livello seriale con un alto costo di vite umane, nel confronto con le altre autostrade del Nordest, la rete di Autovie è quella più vicina ai livelli di traffico pre-pandemia. «Oggi la A4 Venezia-Trieste è la vera emergenza infrastrutturale del Paese - afferma Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione - chiediamo al nuovo Governo e ai parlamentari veneti di intervenire per concludere il prima possibile il passaggio della concessione alla newco e destinare le risorse necessarie per accelerare i tempi di completamento della terza corsia».

Ultimo aggiornamento: 15:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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