LIDO DI VENEZIA - Undici autobus elettrici di Actv, nuovi di zecca, pronti per entrare in servizio, ma ancora fermi, e parcheggiati in località Terre Perse in un'area adiacente al cantiere dell'impresa Italo Regazzo in via Malamocco al Lido.
BUS ELETTRICI
Ecco perchè la foto ha aperto il dibattito anche sui prossimi passaggi ancora necessari a sancire il passaggio di tutto il trasporto pubblico in modalità green. Quanto tempo servirà ancora? E poi in molti si sono chiesti come mai gli autobus non si trovino nel deposito di Actv in via Carlo Zeno sul lungomare D'Annunzio, ma altrove in una zona diversa. La preoccupazione di molti residenti era anche incentrata sull'efficienza dei mezzi, lasciati a lungo inoperosi, in particolare sul mantenimento in efficienza delle preziose batterie. A tutti questi dubbi ha risposto, rasserenando gli animi, l'amministratore delegato del gruppo Avm, Giovanni Seno, che ha approfittato anche per fare alcune precisazioni.
FASE DI TEST
«Nessun problema - spiega Seno - tutto procede nel rispetto degli ultimi tempi che ci siamo dati. Puntiamo a far sì che tra fine agosto e i primi di settembre, in concomitanza con la Mostra del cinema, tutto il trasporto pubblico al Lido e Pellestrina arrivi ad essere completamente su mezzi elettrici. Se ci sono undici autobus fermi su un numero di 30, significa che gradualmente li stiamo inserendo nel servizio. Inoltre non sono sempre gli stessi autobus ad essere in parcheggio: li utilizziamo a rotazione. Tutto procede nei tempi, non c'è alcun problema. I residenti possono stare tranquilli». Siamo, perciò, tutt'ora in una fase di test e rodaggio del sistema di trasporto pubblico elettrico.
AREA IN AFFITTO
«I pullman si trovano parcheggiati in un'area che abbiamo appositamente affittato - riprende Seno - non in deposito, in quanto tutti non ci starebbero. In deposito abbiamo anche tutti gli autobus del parco mezzi attualmente in esercizio per erogare i servizi quotidiani».
All'attacco parte, però, il coordinatore regionale del Cub (Confederazione unitaria di base) per il settore trasporti, Gianpietro Antonini. «Il passaggio all'elettrico è in forte ritardo - annota Antonini - rispetto a quelle che erano le previsioni e gli annunci iniziali. Ci sono stati notevoli problemi anche per dotare il Lido e Pellestrina di tutte le infrastrutture necessarie a rendere operativo questo progetto. Posso anche essere d'accordo sulla filosofia del progetto che è quella di programmare un sistema di trasporto più sostenibile dal punto di vista ambientale. Questi autobus hanno una autonomia inferiore ai vecchi autobus si scaricano velocemente. Infine mi auguro che sui mezzi fermi in parcheggio venga comunque effettuata una corretta e costante manutenzione delle batterie, che hanno bisogno di essere ricaricate anche se i bus non sono in moto, altrimenti si rovinano».