SAN DONÀ - La scorsa estate furono arrestati dopo essere stati trovati in possesso di quasi dieci chili di cocaina: ieri, a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, alla Cittadella della giustizia di Venezia, sono stati condannati rispettivamente ad otto anni e a cinque anni e quattro mesi di reclusione.
La pena più pesante è stata inflitta a Ciro De Suri, di origini napoletane: la giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Daniela De Fazio, ha tenuto in considerazione i suoi precedenti, e lo ha condannato anche al pagamento di una multa di 30mila euro.
L'ACCUSA
La pubblica accusa, rappresentata in aula dal sostituto procuratore Giovanni Gasperini (che ha sostituito il titolare dell'inchiesta, Adrera Petroni) si era battuta per ottenere la condanna dell'uomo a nove anni e cinque mesi e della donna a quattro anni e otto mesi.
La coppia fu fermata nel corso di un controllo il 24 agosto dello scorso anno: le forze dell'ordine evidentemente andavano a colpo sicuro a seguito di una "soffiata" o grazie a precedenti indagini effettuate attraverso intercettazioni o con l'ausilio di appostamenti. Fatto sta che la vettura a bordo della quale stavano viaggiando fu sottoposta ad una meticolosa perquisizione e, nascosta all'interno di un vano mascherato, fu trovato l'ingente quantitativo di sostanza stupefacente: ben nove chilogrammi e mezzo di cocaina.
De Suri e Ferrari furono arrestati e, a conclusione dell'udienza di convalida, fu emesso a loro carcico, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Entrambi preferirono avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte al giudice.