Amazon, calo degli ordini: autisti lasciati a casa con un WhatsApp

Giovedì 6 Gennaio 2022 di Paolo Guidone
La sede Amazon
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MESTRE - Lasciati a casa con un messaggio via WhatsApp alla vigilia di Natale. Dopo tre mesi scarsi di attività il nuovo polo logistico di Amazon di Dese ha accusato un repentino calo degli ordini che si è immediatamente riverberato sulle consegne affidate alle ditte appaltatrici che forniscono i corrieri incaricati di recapitare la merce ordinata on-line dai clienti al colosso dell'e-commerce. A farne le spese sono stati una quarantina dei circa 60 corrieri assunti a tempo determinato nell'ottobre scorso da due aziende di trasporto veronesi, la Fox Capital e la Levix, in previsione dell'apertura del nuovo centro di smistamento Amazon di Dese.

IL MESSAGGIO
Buongiorno, a causa di un calo stagionale dei volumi siamo impossibilitati a rinnovare il tuo contratto. Ringraziandoti del tuo lavoro fino a qui svolto, vogliamo assolutamente tenerti in considerazione per le assunzioni del prossimo picco di lavoro nel mese di aprile 2022. Questo il testo ricevuto il 24 dicembre scorso attraverso WhatsApp dalla gran parte dei corrieri assunti tre mesi prima dalle due aziende che forniscono autisti in appalto al centro Amazon di Dese per la consegna di pacchi a domicilio.
Contando su una possibilità di lavoro stabile e continuativo e sulla promessa di una futura assunzione a tempo indeterminato, alcuni dipendenti delle due ditte si erano licenziati da impieghi analoghi svolti presso il centro Amazon di Vigonza, che erano garantiti da contratti a tempo indeterminato. Un'autentica beffa per chi si aspettava il rinnovo automatico del proprio contratto di lavoro e si è invece visto recapitare il messaggio nel quale si fa anche riferimento ad una possibile ripresa del lavoro a partire dalla prossima primavera. «Ci avevano fatto tante belle promesse ma sappiamo come funzionano le cose nella logistica ed è evidente che alla fine non sono state nemmeno le due ditte di trasporti a decidere di non rinnovare il nostro contratto di lavoro osserva Andrea, uno dei corrieri lasciati a casa. Ad Amazon gli autisti non servono più per il calo del lavoro dopo le consegne di Natale, ed io ora mi ritrovo senza lavoro e con una famiglia da mantenere».

Quello di Dese è il sesto centro Amazon aperto in Veneto che si estende su una superficie di 75mila metri quadri e dispone di 450 punti di carico per i furgoni che da qui partono per la consegna finale della merce. Fin dalla sua inaugurazione , diversi dubbi sulle buone intenzioni del colosso dell'e-commerce in termini di relazioni sindacali e garanzie occupazionali erano stati espressi dai sindacati di categoria. «Questa situazione è facilitata dal fatto che Amazon non ha propri dipendenti diretti - spiega Alessandra Fontana della Filt Cgil regionale , ma utilizza driver che lavorano per ditte eterne in appalto che operano solo per Amazon che, con questo stratagemma, elude le normative sugli appalti».
 

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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