Prima asta deserta per il Laguna Palace (a 24 milioni di euro). Intanto si cerca di salvare la darsena

Sabato 26 Novembre 2022 di Fulvio Fenzo
Le sorti del Laguna Palace di Mestre s’intrecciano con quelle della società cui è intestata la darsena

MESTRE - Poteva essere anche il “black friday” del Laguna Palace, con quell’asta partita da una stima di 27 milioni di euro che però, ieri pomeriggio, 25 novembre, è andata deserta. Negli studi padovani dei curatori fallimentari Roberto Mometto e Luca Pieretti non è arrivata alcuna offerta, nemmeno quella minima ridotta del 10 per cento e cioé fissata a 24 milioni e 300mila euro, per rilevare il maxi albergo tra via Torino e viale Ancona, dove opera dal 2002 (in affitto) il Gruppo NH.

Ed ora si andrà ad un nuovo tentativo di vendita, già fissato per il 24 gennaio 2023, ad un prezzo ridotto di un ulteriore 10 per cento (quindi con base a 24,3 milioni di euro e offerta minima da 21 milioni e 870mila euro). Ma se questa asta fallimentare era relativa al crac della “Venezia Futura Srl”, società con sede a Padova che faceva capo ai fratelli Danieli, c’è un’altra Srl ( la “Immpart”) della stessa famiglia per la quale si sta procedendo con una “composizione negoziata di crisi di impresa”. E qui, in ballo, c’è tutta la darsena da 400 posti sotto al Laguna Palace e il capannone Dec, il tutto con debiti che, come spiega Cesare Maria Crety, il super esperto mestrino appositamente nominato dalla Camera di commercio per evitare lo spettro di un altro fallimento, «superano i 18 milioni di euro».

IL SALVATAGGIO
Nominato a fine marzo scorso, Crety ha preso in mano i conti della Immpart e chiuderà il suo mandato nel gennaio prossimo. «Siamo alla stretta finale - spiega -. Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr.) ho un incontro a Ca’ Farsetti per i 6 milioni di debiti per l’Imu non versata». Come esperto indipendente, Crety deve agevolare le trattative con i creditori e altri soggetti interessati. E, oltre al buco con il Comune, la società della darsena ha altri 6 milioni di debiti con l’Agenzia delle Entrate tra Ires, Irpef e Irap, e altrettanti con Amco Spa, la società che ne ha rilevato i crediti deteriorati. «L’ipotesi del fallimento sarebbe la peggiore per tutti i creditori - riprende Cesare Maria Crety - perché alla fine tutti ci rimetterebbero cifre ben superiori a quelle su cui stiamo lavorando con la svendita del patrimonio immobiliare». In questi mesi di lavoro, Crety è riuscito a riportare in attivo i conti dell’attività della darsena, riducendone i costi operativi. «Il rimessaggio e la manutenzione delle imbarcazioni sono altamente remunerativi - riprende il commercialista e revisore legale -. Tagliando i compensi dell’amministratore unico, installando un’illuminazione a Led e eliminando gli sconti sui posti barca, vista la grande richiesta che c’è comunque, abbiamo raggiunto un flusso di cassa positivo pari a 15mila euro». Sembrerebbe un po’ poco, viste le voragini da coprire, ma in parallelo è arrivata anche un’offerta di acquisto per i mille metri quadri di un’immobile direzionale in viale Ancona (quello affiancato al Laguna Palace) da parte del fondo immobiliare che sarebbe intenzionato a rilevare pure il Laguna Palace, e potrebbe essere ceduto anche un super-loft da mezzo milione di euro affacciato sulla darsena.

STORIE INCROCIATE
Le due vicende di Immpart e Laguna Palace-“Venezia Futura” tornano quindi ad incrociarsi (l’immobile era stato “staccato” in passato da Immpart per costituire la Venezia Futura poi fallita), e la manifestazione di interesse di questo fondo immobiliare potrebbe essere la prova che, all’asta di gennaio, qualcuno si farà avanti per rilevare l’hotel e garantire la prosecuzione dell’attività al Gruppo NH che non vuole assolutamente mollare Mestre e Venezia. A rimetterci, più di tutti, potrebbe essere il Comune, visto che gli altri debiti con l’Agenzia delle Entrate e la Amco sarebbero “prioritari” rispetto all’Imu: sui 6 milioni dovuti, potrebbe arrivare solo il mezzo milione di euro della vendita del loft.

Ma, appunto, con un eventuale fallimento potrebbe andare anche peggio.

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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