Il turismo traina le assunzioni, 8.000 solo a febbraio, 20.000 attese in marzo-aprile

Giovedì 23 Febbraio 2023 di Fulvio Fenzo
Il turismo traina le assunzioni, 8.000 solo a febbraio, 20.000 attese in marzo-aprile

MESTRE - Quasi 8mila assunzioni in febbraio e altre 20mila nei prossimi mesi di marzo ed aprile in provincia.

Numeri in crescita anche rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso per le "intenzioni" delle imprese in questi tre mesi del 2023, con un 22% di entrate stabili, cioé con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato (rispettivamente al 14 e all'8%), mentre nel 78% si tratterà di rapporti di lavoro a termine, perlopiù con contratti a tempo determinato che rappresenteranno oltre la metà del totale delle assunzioni. Quasi spariti i collaboratori "co.co.co.", ridotti ormai all'1%. Meno dei panda.


IL BOLLETTINO
Diffuso ieri da Camera di Commercio Venezia Rovigo e Unioncamere il bollettino "Excelsior" per il periodo febbraio-aprile 2023 nel territorio della Città metropolitana, con i dati che rappresentano previsioni basate su interviste ad un campione di 108mila imprese su scala nazionale compiute, in questo caso, nel periodo 9-23 gennaio 2023. In questi tre mesi a Venezia si contano dunque di assumere 27.840 lavoratori, di cui 7.810 nel mese di febbraio (su un totale di 39.400 a livello veneto), con 1.090 entrate in più rispetto allo scorso anno, mentre nei tre mesi si stima un aumento dei contratti pari a 2.650 unità.
Manco a dirlo, il settore in cui si concentrano maggiormente le nuove assunzioni è quello legato al turismo e ai servizi di alloggio e ristorazione: sul totale di 7.810 di febbraio saranno 2.420 (e 9.820 nei tre mesi), seguite dalle 1.090 nel commercio (quasi 3.900 tra febbraio e aprile), quindi i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (820 entrate), le costruzioni (640) e i servizi alla persona (560). Complessivamente il settore dei servizi surclassa quello dell'industria in fatto di nuovi assunti, contando in febbraio 5.800 entrate contro 2mila.


I PROFILI
Per una quota pari al 64% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. «Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 16% del totale - spiegano dalla Camera di commercio -. Le entrate previste per tipo di profilo saranno per il 36% professionisti del settore commerciale e dei servizi, per il 25% operai specializzati e conduttori di impianti, per il 13% dirigenti, specialisti e tecnici (quota inferiore alla media nazionale pari al 22%), per il 9% impiegati e per il 17% profili generici. Tuttavia, in 50 casi su 100 le aziende prevedono di avere difficoltà nel trovare i profili desiderati».
Oltre il 60% delle assunzioni riguarderà poi imprese tra uno e 49 dipendenti, mentre la parte restante sarà equamente divisa tra aziende fra i 50 e i 249 addetti e quelle superiori a 250 dipendenti.


I TITOLI DI STUDIO
Nelle previsioni del bollettino Excelsior ci sono anche i livelli di istruzione che saranno più richiesti in questa prima parte del 2023, con il 9% di neassunti destinato a personale laureato, il 26% a personale con qualifica o diploma professionale ed il 23% a personale con il diploma di scuola superiore (a queste cifre va aggiunto poi un altro 41% per il quale non è specificato alcun titolo di studio). Il 35% delle entrate di saranno giovani sotto i 30 anni (con il record di quasi il 51% nel settore commerciale e di vendita, seguito da un 39% nella logistica), mentre il 22% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Infine, tornando alle difficoltà di reperimento, il settore maggiormente in crisi è quello delle "aree tecniche e della progettazione (oltre il 58% fatica a trovare personale), seguito dall'"area produzione di beni ed erogazione del servizio" (al 54%); più semplice, ma comunque con un dato del 36% come "difficoltà di reperimento", la ricerca di forza lavoro nel settore commerciale.
 

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