Assembramenti e aperitivi, 5 giorni di chiusura per il bacaro della movida

Giovedì 28 Maggio 2020 di Nicola Munaro
VENEZIA Il bacaro "da Lele"
VENEZIA Cinque giorni a partire dalle 15 di ieri. Tanto dovrà stare chiuso il Bacareto Da Lele, uno dei più noti locali di cicchetti di tutta Venezia. 
La colpa? Non aver osservato i regolamenti e le linee guida imposte dal Dpcm che l’8 marzo stabiliva Venezia zona rossa e, con il lockdown dell’11 marzo, dava di fatto inizio alla battaglia finale all’emergenza coronavirus. A firmare l’ordinanza che sospende per cinque giorni l’attività di uno dei bacari più famosi, è stato il prefetto Vittorio Zappalorto. Ad eseguirla sono stati ieri pomeriggio gli agenti del Servizio attività produttive ed Edilizia del nucleo centro storico e isole della polizia locale, che oltre ad affiggere gli estremi dell’ordinanza prefettizia sulla porta d’ingresso del Bacareto, hanno anche sigillato l’entrata.
Tutto risale ad una segnalazione arrivata al comando della polizia locale di Venezia nella serata di giovedì 12 marzo. 
Al centralino della Municipale veniva fatto notare come il locale fosse aperto senza il rispetto delle norme di sicurezza.
In pratica il Bacareto da Lele era aperto come nulla fosse, con cinque botti trasformate in tavoli piazzati davanti al suo ingresso su cui più di una decina di persone stavano brindando con aperitivi e cicchetti senza che il titolare del locale facesse rispettare le prime distanze interpersonali tra i clienti che si accalcavano davanti alla porta d’entrata e sulla fondamenta. Erano, quelli, i giorni in cui il distanziamento sociale si faceva largo nel lessico quotidiano.
L’accusa mossa al titolare del Bacareto - a cui ieri è stata notificata la sanzione accessoria - è stata quindi quella di violare il comma 1 dell’articolo 1 del Dpcm che disponeva: «sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle ore 6.00 alle ore 18.00, con obbligo a carico del gestore, di predisporre condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». 
Per Venezia, la sanzione accessoria applicata dalla Prefettura è di 5 giorni di sospensione dell’attività. 
E così è stato fatto ieri per il Bacareto da Lele in fondamenta dei Tolentini, uno dei simboli della vita e dell’happy hour in salsa veneziana, ora colpito per non aver rispettato gli obblighi di chiusura già nei primi giorni del lockdown. In quei giorni sono state diverse le segnalazioni che la polizia sta verificando. 
 
Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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