Area Pili: terreno radioattivo. Ok alla ciclabile ma solo se i turisti non si fermano

Sabato 20 Gennaio 2018 di Michele Fullin
Area Pili: terreno radioattivo. Ok alla ciclabile ma solo se i turisti non si fermano
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MESTRE/VENEZIA - Il fatto che l'area dei Pili sia fortemente inquinata da fosfogessi radioattivi è confermata anche da due indagini commissionate dal Comune nella seconda parte del 2015, una dal Servizio Igiene e sanità pubblica dell'Ulss e un altro da un perito esperto di radioprotezione. Il motivo era capire se fosse possibile realizzare il collegamento ciclabile con il ponte della Libertà. La risposta è stata affermativa, ma il via libera è dovuto soltanto al fatto che i ciclisti non si fermeranno certamente a fare un picnic in quell'area e che non la percorreranno certamente tutti i giorni. Solo per questo, è stato dato il permesso.

L'area dei Pili è stata per decenni come deposito dei residui di lavorazione delle rocce fosfatiche per ricavarne acido fosforico. I cosiddetti fosfogessi contengono sostanze radioattive. «In questo tipo di materiali - spiega il dottor Aldo Cianchi nella sua relazione al Comune del 25 luglio 2015, recuperata dal Gruppo Misto - sono presenti, con concentrazioni di attività che possono incrementare il rischio radiologico per chi deve operare in queste aree, radionuclidi di origini naturale appartenenti alla catena di decadimento di Uranio 235 e del Torio 232»...

  
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