Muffa e degrado in 40 metri quadri. E così la sua malattia si aggrava

Sabato 9 Giugno 2018 di Lorenzo Mayer
Malamocco
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LIDO DI VENEZIA - Ha 80 anni, soffre d'asma, e vive in piccolo appartamento del Comune di 40 metri quadrati in mezzo alla muffa e in condizioni decisamente poco salubri. Così anche gli attacchi d'asma sono aumentati, le sue condizioni di salute irrimediabilmente peggiorate. Da almeno quattro anni la situazione è diventata insostenibile per una pensionata, G.Z., residente a Malamocco, che ha più volte lanciato il suo grido d'aiuto senza effetto.
Anche perché , in questa situazione, d'inverno, l'acqua impregna i muri e il  soffitto mentre, d'estate le zanzare infestano la casa in gran quantità favorite dagli undici fari accesi in giardino. E poi, tutto l'anno, la muffa spunta sistematicamente in ogni angolo delle stanze perfino sul letto. Ci sono stati quattro sopralluoghi di Insula, la società che si occupa di manutenzioni per conto del Comune, ma nulla è cambiato. Così la donna, disperata, si è rivolta all'ufficio legale di Adico per chiedere un cambio di alloggio immediato e l'associazione si è schierata al fianco della disperata ottantenne. Questo potrebbe essere il momento giusto per risolvere il problema dato che il Comune ha annunciato iniziative concrete per favorire la residenza in social housing ed è stata pubblicata la graduatoria del Piruea di Ca' Bianca. «Sappiamo che il Comune ha a disposizione diversi appartamenti vuoti e abitabili anche al Lido spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico -chiediamo a Insula dunque un cambio alloggio immediato, considerando che la nostra socia non può continuare a vivere là. Noi abbiamo avuto modo di vedere anche la documentazione fotografica portata dalla pensionata di Malamocco, ed è evidente che nessuna possa resistere in un tale degrado. Ci auguriamo che anche Insula, autrice di diversi sopralluoghi nell'abitazione, si renda conto della situazione e conceda alla donna un'altra casa». Tra le situazioni di degrado segnalate all'interno dell'alloggio ci sono i muri che si riempiono d'acqua e scendono dalle pareti fino alle prese elettriche, mentre durante l'estate per il gran caldo G.Z., non avendo nell'abitazione un impianto di aria condizionata è costretta a dormire con le finestre aperte.
Ultimo aggiornamento: 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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