Anziano colto da infarto in casa: poliziotto interviene e lo salva

Lunedì 16 Luglio 2018 di Melody Fusaro
I condomini del Villaggio dei Fiori a Spinea
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SPINEA - Eroe, ma questa volta fuori servizio. Era in casa, da solo, ed erano da poco passate le sette quando ha sentito caos sul pianerottolo e i campanelli suonare. Fuori dalla porta, nel panico, la vicina di casa che chiedeva aiuto per il marito: «Sta soffocando». Un fatto accaduto pochi giorni fa a Spinea, al Villaggio dei fiori, in uno di quegli enormi palazzi che formano un labirinto, rendendo il soccorso di un’ambulanza una missione. Una fortuna, per i vicini, avere come dirimpettaio un poliziotto che conosceva le manovre di primo soccorso. L’uomo, L. R., 30 anni, si è precipitato in casa e ha visto che la situazione era gravissima. Il vicino, di 84 anni, era cianotico e sembrava non respirare. La sensazione era che non si trattasse di soffocamento ma di un infarto.
 Intuizione che si è rivelata fondamentale per salvargli la vita. «Ho seguito alla lettera le indicazioni del corso di primo soccorso - spiega L.R. -, ho messo l’uomo in posizione supina, l’ho liberato da tutto ciò che poteva impedirgli la respirazione e poi ho iniziato il massaggio cardiaco, mentre la figlia dialogava in diretta con il personale medico del 118».  
MANOVRA 
Instancabile, nonostante il timore che tutto fosse inutile, ha praticato la manovra ininterrottamente per 25 minuti.  La moglie, che ha 79 anni, credeva che stesse soffocando perché l’uomo ha iniziato a stare male durante la cena. «La situazione era così critica che temevo fosse tutto inutile e di non poterlo salvare. È rimasto senza battito cardiaco per 20 minuti ma non ho smesso di rianimare fino a quando non sono arrivati i medici dell’ospedale di Mirano - racconta L.R. -. Purtroppo questa zona è un labirinto ed è difficile rintracciare un civico. Logisticamente è un’area scomoda quindi è servito un po’ più di tempo ma quando sono arrivati gli hanno liberato la trachea e gli hanno messo il defibrillatore. Solo dopo mezz’ora ha recuperato il battito e la respirazione autonoma». L’anziano è stato poi trasferito in ospedale dove si trova ancora adesso. E il personale del 118 lo ha detto chiaramente: senza l’intervento del giovane poliziotto sarebbe certamente morto. L’agente scelto di polizia, dell’ufficio volanti della questura di Venezia, non voleva raccontare la storia, ma la vicenda ha iniziato a circolare tra i vicini.  
«PREMIATELO»
Ora Mauro Armelao, consigliere comunale di Spinea e segretario regionale del sindacato Fsp polizia di Stato, si augura che il gesto non passi inosservato: «Mi congratulo con il collega che è intervenuto per salvare una vita e sottolineo, anche se in un caso fortuito come questo, l’importanza della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Da consigliere chiedo al sindaco di riconoscere e premiare questo poliziotto. Appello che rivolgo in particolare anche al questore, che so essere una persona sensibile sul tema del personale: mi sento di chiedere che questo agente venga segnalato al ministero per essere premiato».
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