Cacciatori trovano morto nonno Raffaele, l'anziano scomparso mentre era con la badante

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Susanna Salvador
Raffaele Conserva
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PASIANOLo cercavano da un mese e per trovarlo era stata creata una vera e propria task force che per giorni e giorni aveva battuto campagne, strade, vie sterrate e case abbandonate dell'azzanese e dintorni. Poi ieri mattina il triste epilogo: il corpo senza vita di Raffaele Conserva, l'86enne di Cinto Caomaggiore, è stato trovato ormai senza vita in un fosso nelle campagne di Pasiano, vicino alle cantine Padovan.

A riconoscerlo, grazie ad alcuni particolari ancora integri, è stata nel pomeriggio la badante con la quale peraltro l'anziano si trovava il giorno della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 5 novembre ad Azzano Decimo. Da quanto appreso non ci sarebbe alcun segno di violenza sul corpo che probabilmente si trovava in quel posto da molti giorni, visto lo stato, anche se è ipotizzabile che la Procura chieda di effettuare un'autopsia per determinare con certezza quali sono state le cause della morte.


L'ALLARME
Conserva il giorno della sua sparizione si trovava ad Azzano Decimo con la badante, una cittadina straniera che, si saprà poi, si era assentata circa mezz'ora per andare alla Casa di Emmaus dove era stato allestito un mercatino. L'anziano era rimasto in macchina e da quel momento si erano perse le sue tracce. La donna, dopo aver chiesto l'aiuto del marito e del figlio, si era messa con loro alla ricerca del suo assistito, ma inutilmente. Così aveva deciso di recarsi nella caserma dei Carabinieri di Portogruaro per denunciarne la scomparsa. Allarme che era stato quindi girato all'Arma di Pordenone e da qui era stato attivato il piano di ricerca.


LE RICERCHE
Dopo l'allarme si erano messi subito in moto i carabinieri della stazione di Azzano Decimo, i vigili del fuoco, i volontari del soccorso alpino e della protezione civile. A dare man forte erano attivati anche uomini dal vicino Veneto. Per giorni e giorni erano state battute tutte le campagne, le strade, i percorsi secondari e sterrati. Ricerche che si erano diramate in un'area piuttosto ampia dove si supponeva che l'anziano si sarebbe potuto trovare. Ma inutilmente. E per non lasciare nulla d'intentato a supportare il lavoro di decine di uomini c'erano anche unità cinofile specializzate nella ricerca di persone scomparse e droni, tecnologia che permette di visualizzare dall'alto anche gli anfratti più remoti. Un macchina di solidarietà e generosità che aveva toccato il cuore di molti.


IL RITROVAMENTO
Ieri mattina, come detto, si è spenta però anche l'ultina flebile speranza. Quando un gruppo di cacciatori che stava camminando tra le campagne di Pasiano ha visto il corpo dell'86enne, semi nascosto in un fosso. All'inizio senza capire di cosa si trattava realmente. Si trovava in un luogo difficilmente accessibile e nel quale la natura ha custodito per lunghi giorni il cadavere di Raffaele Conserva che aveva ancora al polso il suo orologio. Probabilmente il particolare che ha permesso alla badante di dire con certezza che era proprio lui. I cacciatori hanno subito allertato il 112, numero unico di emergenza. Poi l'arrivo dei carabinieri e l'attesa per il riconoscimento di quello che, fin da subito, si è ipotizzato che potesse essere il corpo dell'anziano scomparso da Azzano Decimo lo scorso 5 novembre.

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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