Anziano derubato della collanina con il trucco dell'abbraccio, famiglia di ladri condannata

Sabato 26 Febbraio 2022 di Marco Corazza
La ragazza aveva strappato la collana d'oro all'anziano. Presi di tre complici

FOSSALTA DI PORTOGRUARO - Abbraccio e furto di una collanina a un pensionato di Fossalta di Portogruaro: famiglia di ladri nei guai. Tre giovani rumeni sono stati condannati perché in concorso hanno preso parte al colpo, compresa la compagna di uno di loro, da poco maggiorenne. L’episodio risale al 6 aprile dello scorso anno in centro a Fossalta di Portogruaro mentre era in corso il mercato settimanale. Vittima un 70enne del posto: l’uomo era stato avvicinato da una giovane donna che con un pretesto lo aveva portato in un luogo più isolato, dietro alla mura perimetrale del Comune di Fossalta. Ed è qui che la ragazza lo aveva abbracciato con impeto, mettendogli le mani al collo per afferrare la collana in oro che il pensionato indossava. Nonostante il tentativo dell’anziano di divincolarsi, la giovane era riuscita a strappare parte della collana mettendosi in fuga. 

LE INDAGINI
Immediate le ricerche dei carabinieri di Villanova di Fossalta, diretti dal maresciallo Simone Muccin, che con l’ausilio delle videocamere di sorveglianza del Comune di Fossalta erano riusciti a scoprire l’auto con cui la ragazza si era allontanata in compagnia di un’altra giovane, Elena Doina Matei, 32 anni, e dei familiari Emil Iulan Matei, 25 anni, e Marian Elvis Matei, 24 anni, rimasti in auto. Con gli agenti della Polizia locale del Distretto Veneto est, diretto da William Cremasco, gli investigatori hanno seguito l’auto che nel frattempo era arrivata a Bibione e da lì si era diretta a Lignano Sabbiadoro.

AUTO INTERCETTATA
Fondamentale la collaborazione tra il team di investigatori composto dai carabinieri di Lignano, Villanova, Bibione e dalla polizia locale, che hanno intercettato l’auto fuggita nei pressi di un supermercato della località turistica friulana. I tre sono stati riconosciuti colpevoli nel concorso del furto. A Elena Doina e Emil Iulan Matei sono stati inflitti due anni e due mesi di reclusione mentre per Marian Elvis Matei due anni e 8 mesi.

Il loro legale, l’avvocato Federico Battesta, ha annunciato il ricorso in appello. Per la giovane accusata di essere l’autrice del furto invece c’è un altro procedimento in corso. 

Ultimo aggiornamento: 16:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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