JESOLO - È morto ieri mattina, in ospedale a Jesolo, all'età di 85 anni l'imprenditore Antonio Rampazzo. Dopo le prime esperienze nel settore alberghiero ad Abano Terme e Montegrotto si era trasferito con la moglie Beatrice a Jesolo nei primi anni 60 per gestire l'hotel Helvetia di via Bafile, quindi la pensione Pesce d'Oro e un garnì sempre in via Bafile. Intuendo la potenzialità economica di Jesolo aveva avviato una attività imprenditoriale con la vendita di ombrelloni, sdraio, lettini ed altre attrezzature balneari per poi decidere, di lì a qualche anno, di lasciare l'attività di albergatore e concentrarsi sulla nuova iniziativa diventando una realtà di riferimento in tutto il Nordest. Attività che continua ancora oggi sotto la guida del figlio Christian. Ufficiale degli alpini in Val D'Aosta e maestro militare di sci, era conosciuto anche per le innumerevoli iniziative sociali. A partire dal calcio jesolano avviato nei primi anni 60, passando per la gruppo amatoriale di ciclismo, per arrivare alla costituzione del Gruppo missionario Bedanda che da oltre 30 anni si occupa di portare aiuti concreti e diretti nella Guinea Bissau. Lascia la moglie Beatrice che con lui ha condiviso ogni iniziativa; i figli Victor (avvocato), Devis (architetto che tra l'altro ha progettato la nuova chiesa di piazza Trento) e Christian (già vicesindaco).
Ultimo aggiornamento: 11:48
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