VENEZIA - «La scomparsa di Annamaria Larese lascia interdetti e sinceramente addolorati: ai suoi familiari e affetti, ai suoi colleghi, all’intera struttura museale archeologica veneziana e veneta, le mie più sentite condoglianze». Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto rende «omaggio ad un a figura rara di intellettuale e ricercatrice, una docente appassionata dalla grande capacità divulgativa». Annamria Larese, direttrice del museo Archeologico di Venezia, è morta il primo maggio, stroncata in pochi mesi da un male terriribile. «Ci ha insegnato - continua Ciambetti - con tutta la sua carriera e non solo in questi suoi anni alla guida dei musei archeologici di Venezia, Caorle, Altino, Concordia e dell’area archeologica di Concordia Sagittaria, che l’archeologo non porta alla luce sassi, brandelli di muri, cocci, monili o gioielli e altri reperti, ma fa emergere dal buio del tempo sentimenti, passioni, vicende umane oltre all’anima delle cose per citare il titolo della mostra opitergina inaugurata alla fine del novembrescorso a cui collaborò anche Annamaria Larese. Nel corso della sua carriera tutta veneta, fu in grado di realizzare importanti progetti a Montebelluna, nella necropoli di Posdom, e a Vidor finanziati dalla Regione del Veneto, ma io credo che tutto il suo impegno di ricercatrice come di docente Universitaria e quindi nella Sovraintendenza e ai vertici museali del Veneto orientale costituisca una eredità preziosa, come preziosa fu la sua vita e la sua generosità di intellettuale e grande organizzatrice culturale».
Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 08:14
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