È di Vigonovo la donna che sfama il mondo: da Ginevra dirige il programma alimentare dell'Onu

Martedì 3 Maggio 2022 di Vittorino Compagno
Annalisa Conte

VIGONOVO - Annalisa Conte, la vigonovese che sfama il mondo. Da giugno 2020 è direttore da Ginevra della sede del World Food Programme, ovvero il programma alimentare mondiale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite in grado di convogliare aiuti alimentari in oltre 80 paesi del mondo.

Tanto per citare un esempio, nel biennio 2011/2012 Annalisa Conte ha avuto a disposizione 6 miliardi di dollari da distribuire alle persone povere e bisognose. Non solo alimenti, ma anche denaro da dispensare tra la popolazione perché provvedesse personalmente ai propri fabbisogni sul posto. Attualmente il suo impegno maggiore è rivolto verso l'Ucraina, dove ha già portato aiuti a 2,5 milioni di persone. Entro il mese di giugno prevede di aiutarne ben 6 milioni.

«Fino a pochi mesi fa l'Ucraina era in grado di produrre prodotti agricoli in grado di sfamare 400 milioni di persone sparse per il mondo, in particolare per l'Africa del Nord, per il Medio oriente e per l'Asia del sud dice Annalisa Conte- Lo scoppio della guerra ha creato problemi immensi e ora è l'Ucraina stessa ad avere bisogno di aiuti alimentari. La situazione è molto difficile. Al porto di Odessa sono bloccati molti prodotti agricoli e non sarà facile riuscire ad utilizzarli».
Annalisa Conte ha 62 anni e fa parte del World Food Programme dal 1996. Prima di Ginevra ha ricoperto il ruolo di responsabile del programma in Kenia, in Burkina Faso, nonché di vice direttore della Divisione Politiche e Programmi del WFP. Ha lavorato come Research Fellow presso l'Università di Venezia, svolgendo attività di ricerca su Sviluppo Economico e Disuguaglianze in Polonia e Repubblica Ceca. A Venezia, con 110 e lode, ha conseguito la Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale. Il suo controrelatore è stato l'attuale Ministro alla Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. E' andata ovunque servisse sfamare popolazioni bisognose: Burkina Faso, Ciad, Senegal, Mauritania, Niger, Sudan, Mali, ma anche in Afghanistan, Iraq, Armenia, Butan e Bangladesh, Somalia ed Etiopia. E' stata inoltre per due anni responsabile del Programma alimentare mondiale nell'isola caraibica di Haiti, colpita il 12 gennaio 2010 da un devastante terremoto che distrusse gran parte del territorio e provocato circa 250 mila morti.
«Il mio progetto di dedicarmi alle necessità dei più deboli è maturato mentre mi trovavo nel Corno d'Africa per conto della Fao - continua Annalisa - In tale stato si producono cereali, ma la gente muore di fame perché non c'è organizzazione. Ho quindi iniziato a studiare la sicurezza alimentare dei paesi poveri, cercando di individuare le migliori metodologie applicabili sul posto. Purtroppo le spese logistiche superano sempre il valore delle merci trasportate. Il mio progetto di distribuire denaro sul posto per aiutare l'economia locale a crescere è piaciuto molto. In tal modo riusciamo ad assistere molte più persone». La sua attività in giro per il mondo ha comportato anche l'esposizione a grossi rischi. «In Iraq e in Afghanistan ho conosciuto il pericolo e la paura - dice. Distribuiamo il cibo, ma cerchiamo anche di aiutare l'economia locale comprando alimenti prodotti sul posto. Visti i problemi presenti in Ucraina, siamo alla ricerca di nuovi mercati in grado di offrire prodotti alimentari per chi ne è rimasto privo a causa della guerra. Pensare che basterebbe limitare gli sprechi di cibo nei paesi più sviluppati per sfamare ogni giorno 2,5 milioni di persone».

 

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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