Ponte translagunare da rifare: Romea chiusa per 400 giorni e traffico deviato. Operatori portuali già in allarme

Venerdì 18 Marzo 2022 di Roberto Perini
Il ponte translagunare a Chioggia
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CHIOGGIA - L'Anas ha reso noto all'Autorità portuale che, salvo contrattempi, il prossimo anno darà corso al totale rifacimento del ponte translagunare della Romea. Lo comunica Tommaso Sitran, portavoce dell'Associazione degli spedizionieri marittimi di Chioggia. Premesso che il Comune, «benché messo al corrente dall'ente delle strade non ha ancora avvisato i diretti interessati- commenta - durante i lavori, a quanto pare, verrebbe nuovamente imposto il divieto di passaggio per i veicoli pesanti oltre le 44 tonnellate. In altre parole, fino al termine dei lavori (che dovrebbero protrarsi per ben 400 giorni), nessun carico eccezionale potrà raggiungere il porto. Un disastro per le aziende, già sin troppo provate, tra il 2019 ed il 2021, da analoghe limitazioni al traffico imposte durante la ricostruzione del ponte sul Canale delle Trezze (una piccolissima porzione del lungo tratto translagunare) le cui strutture portanti, mai precedentemente tenute a manutenzione, erano in procinto di cedere. Che fine farà, dunque, il porto che si sta appena riprendendo dal precedente fermo forzato? Tre anni fa, proprio a causa del limite delle 44 tonnellate, il crollo degli imbarchi e degli sbarchi aveva ben presto azzerato le più cospicue voci attive dello scalo mercantile, costringendo le aziende ad imporre ferie forzate e cassa integrazione.

Siamo daccapo? A questo punto possiamo solamente sperare che, prima di dar corso all'opera, l'Anas provveda alla tempestiva». Nel caso contrario il porto andrebbe nuovamente incontro alla paralisi. Nessun armatore sarebbe infatti così sciocco da optare per banchine raggiungibili esclusivamente dai mezzi meno pesanti ed ingombranti. Quanto di peggio qualora si consideri che, nel corso degli ultimi decenni, Chioggia aveva maturato un altissimo livello di preparazione proprio nello specializzatissimo settore dell'assemblaggio e della spedizione dei prodotti d'eccellenza dell'industria metalmeccanica pesante (Project Cargo). «Prima del precedente blocco rammenta Sitran - sui piazzali di servizio dello scalo erano state, tra l'altro, assemblate due mastodontiche gru destinate al porto di Liverpool (alte 35 metri, larghe 24, pesanti ben 574 tonnellate ciascuna). Il lavoro aveva garantito lo stipendio a tecnici e maestranze specializzate, per più di otto mesi. L'anno prima, un altro colosso del genere partì per Cipro. Proprio in questi giorni conclude stavamo tentando di riattivare questo genere di traffici, altamente remunerativi. Va da sé che dovremo lasciar perdere». L'unica soluzione possibile potrebbe consistere esclusivamente nella creazione di terrapieni provvisori accanto ai tratti di ponte da ricostruire.

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