Ambiente: Bolzano nuova regina green, seguita da Trento e Belluno. Venezia si piazza in 13esima posizione e Treviso in 16esima

Lunedì 7 Novembre 2022
Una veduta di Alleghe nel Bellunese

BELLUNO - Sono pochi i capoluoghi di provincia che sono riusciti a fare la differenza nel 2021 puntando sulla sostenibilità ambientale. A dare l'esempio è Bolzano la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni. Il rapporto tiene conto di 18 indicatori in 6 aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. La classifica finale che ne esce fuori, pubblicata sul Sole 24 Ore di oggi, vede Bolzano che si lascia alle spalle Trento, al secondo posto, Belluno che risale la graduatoria passando dall'ottavo al terzo posto, seguita da Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest'anno nella top ten della graduatoria.

Chiudono la classifica Alessandria (103esima), Palermo (104esima) e Catania (105esima), che da tempo non riescono a invertire rotta.

Nel complesso le metropoli confermano più o meno le performance della passata edizione con qualche oscillazione di classifica in positivo, come per esempio Venezia (13esima), Treviso (16esimo) e Torino (65esima). Oscillazione in negativo invece per Genova che scende al 53esimo posto, Firenze (che slitta al 43esimo posto) e Milano (38esima perdendo 8 posizioni). Roma (88esima) non ha risposto quasi per nulla alle domande del questionario Legambiente. Nel 2021, l'anno che doveva segnare la lenta ripresa post Covid, le città si confermano poco propense a migliorare le proprie performance ambientali, paralizzate da alcune emergenze ormai croniche. Più smog, un parco auto che resta tra i più alti d'Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti - 526 kg pro capite, quasi ai livelli pre-pandemia - nonostante la raccolta differenziata stia migliorando scavalcando la soglia media del 60%. Piccoli segni positivi arrivano dalla crescita della ciclabilità e dalla diffusione del solare installato su edifici pubblici.

La Provincia di Treviso 

La Marca Trevigiana è al 16esimo posto assoluto. Tra gli indicatori che hanno permesso questa performance si segnalano: affari e lavoro (nono posto assoluto e primo in Veneto), sicurezza (terzo assoluto), sicurezza sociale (undicesimo assoluto), popolazione (sesti assoluti). Primo posto assoluto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei capoluoghi. «Essere tra le prime venti Province italiane per qualità della vita nell'indagine condotta da Italia Oggi è davvero una grande soddisfazione – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un risultato che premia sicuramente il grande lavoro fatto negli ultimi anni, specie nel difficile periodo della pandemia e post pandemia. Un risultato che però va condiviso con tutti gli attori del territorio: i Comuni, le categorie, le forze dell’ordine, il mondo sanitario, il mondo del terzo settore se siamo ancora al top della qualità della vita lo dobbiamo a chi ogni giorno si impegna per tenere alta la qualità del vivere, dalla tutela dell’ambiente alla salute, dalla sicurezza alla cultura, dall’attività produttiva al volontariato. Le Istituzioni possono e devono fare la loro parte. Sappiamo bene che queste classifiche vanno prese con le pinze, ma quando gli indicatori ci dicono che siamo prima Provincia in Veneto per affari e lavori, sul podio nazionale per la sicurezza e tra le prime per la sicurezza sociale, sono dati tangibili di una provincia dove tutte le cittadine e tutti i cittadini concorrono a creare il benessere collettivo. Ancora una volta siamo primi assoluto nella raccolta rifiuti, dato confermato proprio oggi anche nella classifica 2022 sull'ecosistema urbano pubblicata dal Sole 24 Ore in collaborazione con Legambiente e Ambiente Italia per la gestione dei rifiuti nei capoluoghi di Provincia, che premia Treviso al primo posto assoluto». Fra i migliori risultati spicca il primato nella raccolta differenziata (87,8%) e le ottime performance in ambito di metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti (ben 23,5, con 121,8 km totali contro i 60,9 del 2021), alberi ogni 100 abitanti in aree di proprietà pubblica (44 contro i 24 del 2021). Per questo, Treviso ha guadagnato tre posizioni rispetto al 2021 (nono). Nel 2020 il capoluogo della Marca aveva raggiunto l’undicesimo posto, nel 2019 il settimo. «Un ottimo risultato che premia la bontà delle politiche in ambito ambientale, con importanti segnali che riguardano il verde e la mobilità sostenibile - le parole del sindaco Mario Conte - Ci sono aspetti su cui bisogna ancora lavorare e che rappresentano le priorità dei prossimi anni, dalla qualità dell’aria alla depurazione delle acque reflue, anche se in questo senso si sta già facendo molto. Abbiamo sempre pensato che i temi ambientali non debbano essere una mera battaglia ideologica bensì un percorso fatto di opere concrete: stiamo lavorando sulla nuova rete fognaria (siamo partiti dal 33% di cittadini allacciati per arrivare al 60%) così come sulla riqualificazione della rete idrica. Inoltre, il bando caldaie ha permesso di sostituire circa 280 impianti obsoleti e stiamo operando sulla messa in sicurezza dei percorsi per favorire la mobilità alternativa alle auto. Queste per noi sono le politiche che possono dare beneficio alla collettività e che poi si traducono in buone pratiche riconosciute al livello nazionale». 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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