Amazon "scommette" su Venezia, entra nella Fondazione per la sostenibilità. Progetti di logistica green per consegnare le merci

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Michele Fullin
La sede di Amazon a Dese

VENEZIA - Da ieri il colosso Amazon, assieme alla piattaforma Amazon Web Services, è nella compagine della Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità. Il suo ingresso dovrebbe portare conoscenze e procedure utili a innescare quei cambiamenti che nel medio termine dovrebbero portare Venezia ad affrancarsi dalla monocultura turistica e diventare una città che attrae per le sue funzioni, oltre che per i suoi monumenti. E lo farà soprattutto portando idee su ciò che sa fare meglio: rivoluzionare la logistica in chiave green per le merci e monitorare in tempo reale processi complicati come il ciclo dei rifiuti.
Questo è il proposito della Fondazione presieduta dall’ex ministro Renato Brunetta e partita da un’iniziativa di Comune, Regione (i vicepresidenti sono infatti il sindaco Luigi Brugnaro e il governatore Luca Zaia), le due università e le principali istituzioni culturali e scientifiche, un ristretto gruppo di aziende e “benedetta” dallo Stato. Nove le aree tematiche di interesse della Fondazione: Idrogeno (Porto Marghera), Transizione energetica, Venezia città campus (a febbraio ci saranno novità), Residenzialità (protezione dalla domanda turistica), Turismo sostenibile (gestione dei flussi), Acceleratore Venisia (attirare nuove aziende e anche nuovi lavoratori qualificati da remoto a vivere qui), Inclusione sociale, Cultura della legalità, Progetti culturali innovativi.
L’apporto di Amazon sarà, come detto, su due “cantieri”: transizione energetica e acceleratore.
«Poter contare sull’esperienza e sulla propensione all’innovazione di una delle più grandi compagnie globali nei settori della distribuzione e della gestione dati - è il commento di Brunetta - rappresenta un’occasione imperdibile di crescita e confronto per un territorio che è insieme motore di crescita, ma anche incubatore di nuove proposte del nostro Paese».
LOGISTICA VERDE
Il contributo si articolerà nella promozione di un sistema di logistica “green”, che prevede il ricorso a veicoli elettrici da parte dei fornitori dei servizi di consegna merci e l’installazione di infrastrutture per la ricarica nei centri logistici esistenti. Come accade già nei siti Amazon, progettati per ridurre al minimo il consumo energetico. Molti dei centri logistici Amazon, anche in Italia, sono alimentati da impianti fotovoltaici installati su tetto, come nel caso del deposito di smistamento di Dese, che dal 2021 serve l’area metropolitana di Venezia.
CONDIVISIONE DATI
Attraverso la collaborazione con il web service, uno dei più avanzati al mondo, verrà esplorata la possibilità di realizzare una piattaforma dedicata alla gestione degli obiettivi di sostenibilità per Venezia e il territorio, come il monitoraggio della circolarità del riciclo, delle infrastrutture, della qualità dell’aria o, più in generale, di quelle aree che il Comune e la Fondazione definiranno prioritarie. Infine, per rispondere ai requisiti del cantiere “Venice Sustainability Accelerator”, Amazon metterà a disposizione i propri programmi di formazione, di crediti e supporto tecnico per consentire all’ecosistema di imprese innovative del territorio di crescere e costruire i propri progetti.
«Siamo orgogliosi - ha detto Mariangela Marseglia, vice presidente e country manager Amazon per Italia e Spagna - di poter prendere parte a un progetto di collaborazione tra attori dei settori pubblico e privato così ambizioso e innovativo, che ci auguriamo possa produrre benefici duraturi a livello ambientale, sociale ed economico in un territorio d’avanguardia e dal potere simbolico ineguagliabile».

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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