Venezia. La magia della laguna nel film "Amate sponde": dove vederlo

Lunedì 20 Marzo 2023 di Redazione
Venezia. La magia della laguna nel film "Amate sponde": dove vederlo

VENEZIA - Anche la Laguna di Venezia compare all'interno del «viaggio visionario attraverso l'Italia come non l'abbiamo mai vista, e come rischiamo di perderla», che compone il suggestivo assieme di "Amate sponde", firmato dal regista romano Egidio Eronico (suoi anche soggetto e sceneggiatura) e con musiche di un importante nome quale Vittorio Cosma.

Nessun dialogo, solo immagini e musica per il documentario d'autore proiettato al Cinema Giorgione oggi lunedì 20 e mercoledì 22 marzo, con orari 17, 19 e 21.15.

REGIONE

Un evento speciale nella giornata odierna alle 19: in sala il regista ed Angela Pomaro del Cnr - Ismar, coinvolto nel progetto. "Amate sponde" è stato realizzato anche grazie al sostegno della Regione del Veneto (nell'ambito del Por Fesr 2014-2020) e con il supporto della Veneto Film Commission. Dopo il successo della prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma e poi al Torino film Festival, "Amate sponde" è stato distribuito da Luce Cinecittà nelle sale italiane a partire simbolicamente dal 14 marzo, "Giornata Nazionale del Paesaggio". Riguardo l'impianto narrativo: «Il racconto possibile di un Paese, l'Italia, nel suo contraddittorio eppure vitalistico presente - lo definisce Egidio Eronico - L'importante non è tanto il cercare di capire - prosegue il regista - quanto il provare a sentire ciò che siamo, dove ci troviamo e quel che non vogliamo perdere». Le immagini alternano l'intero scenario nazionale, dalle Alpi alla Sicilia, dagli spazi urbani ai territori extraurbani, ritraendo momenti di lavoro come pure folkloristici riti collettivi, tra futuro e tradizione. Fondamentale la riflessione del rapporto tra abitanti ed ambiente, quest'ultimo sempre più a rischio in particolare di desertificazione.

IDENTITA'

«A rischio, dunque, non è solo la proverbiale bellezza del nostro paesaggio - spiegano le note - ma l'identità stessa di noi italiani che di questo paesaggio siamo storicamente espressione; per questo "Amate sponde" parla a tutti noi, spettatori e cittadini». Le riprese ad alta risoluzione sono di Sara Purgatorio, mentre come anticipato la colonna sonora di grande forza e suggestione è stata composta da Vittorio Cosma, produttore e musicista fra i più famosi non solo a livello nazionale, già al fianco di importanti nomi. Ancora, riguardo l'intenzione che si prefigge "Amate sponde": «Una ricognizione sul corpo globale del Paese, un Atlante domestico di meraviglie a volte incomprese e di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti, e di gente colta nel suo vivere in un habitat ad alta stratificazione, tra la grandezza ancora fruibile del passato e l'apparente stasi del presente». In gioco l'identità stessa dell'Italia futura: «Segnata da forti disuguaglianze - concludono le note - e ciò nonostante in continua trasformazione nella difficile corsa verso uno sviluppo sostenibile, problematicamente sospesa tra il vecchio e il nuovo e alla sempre più ardua ricerca di un equilibrio per salvaguardare il proprio èthos».

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