VENEZIA - Venezia, allerta acqua alta: previsti per domani 140 centimetri. «Il Mose pronto a tornare in azione». Il Centro maree del Comune di Venezia ha diramato nel pomeriggio un nuovo alert, prevedendo per domani - giovedì 23 novembre - alle 10.10 una punta massima di marea di 140 centimetri. È pertanto programmata nuovamente l'attivazione del sistema di paratoie Mose per evitare che la città storica venga allagata.
La super pioggia in Veneto
Maltempo. Su buona parte della pianura veneta, e in particolare sui settori meridionali, nella sola giornata di ieri sono caduti i quantitativi di pioggia che normalmente si registrano nell'intero mese di novembre. Lo sottolinea una nota riassuntiva elaborata dall'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav).
Tra le varie zone si registrano numerose variazioni: sul bacino del Piave (nel Bellunese) vi è un deficit del 50% su base mensile, mentre sulla pianura centro-meridionale si raggiungono surplus di pioggia anche del 20% circa.
Ieri i quantitativi totali di precipitazione sono risultati in genere consistenti (30-60 mm) su gran parte del territorio regionale, ad eccezione delle Dolomiti settentrionali, dove sono stati inferiori (10-20 mm in media); in diverse zone, soprattutto della pianura centro-sud e della costa ma localmente anche sulle Prealpi e zone pedemontane, si sono raggiunte accumulate abbondanti (60-100 mm) fino ad un massimo di 128 mm a
Villadose (Rovigo). Qui, i dati registrati in tre ore (87,2 mm), in sei ore (104.8 mm) e in 12 ore (116,4 mm) rappresentano dei valori record per questa località dal 1992, anno di inizio della serie di dati.
Sulla montagna veneta è scesa la prima vera nevicata della stagione fino a quote medio-basse, intorno ai 1000-1200 metri. Gli apporti più significativi si sono comunque registrati oltre i 1400-1500 metri, sulle zone prealpine e in alcuni settori delle Dolomiti meridionali, come l'Agordino. Sulle Prealpi si sono registrati, in genere oltre i 1300/1400 metri, dai 30 ai 50 centimetri di neve fresca; sulle Dolomiti meridionali in media tra i 10 e i 20 centimetri circa tra 1200 e 1600 metri, mentre alle quote più alte la neve soffice ha determinato spessori più significativi, fino a 30-40 centimetri; sulle Dolomiti settentrionali accumuli di qualche centimetro nelle valli in genere oltre i 1000 metri, con qualche traccia fino a 800/900 metri, e spessori crescenti con la quota fino a 30 40 centimetri oltre i 1900/2000 metri.
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