MESTRE - Per frenare l’emergenza degli assalti a Venezia nei fine settimana il sindaco interviene con due nuove ordinanze ma chiede che anche il prefetto mobiliti le forze dell’ordine perché i 198 vigili urbani messi in campo la scorsa settimana evidentemente non bastano. La prima ordinanza riguarda il consumo di alcolici fuori dei locali, e ieri sera era già pronta e al vaglio degli uffici per gli ultimi ritocchi; la seconda è ancora allo studio e riguarda i trasporti pubblici e verrà comunque firmata dal sindaco in modo che sia operativa per venerdì.
La prima riguarda Riviera XX Settembre e vie limitrofe, piazzale Donatori di Sangue e Calle Giovanni Legrenzi a Mestre; Fondamenta degli Ormesini, Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale a Cannaregio, Campo San Giacomo (San Giacometto), Campo della Naranseria, Campo Cesare Battisti (già Bella Vienna) e calli e portici limitrofi a San Polo, Campo Santa Margherita e calli, ponti e campielli limitrofi a Dorsoduro.
In questi tre giorni del prossimo fine settimana, inoltre, nel territorio della Municipalità di Venezia sarà vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche, da parte di qualunque pubblico esercizio commerciale e artigianale, dalle 15 alle 8 del giorno successivo. L’obiettivo, dunque, è anche quello di evitare che i giovani, una volta chiusi i bar, si riversino nei supermercati a fare incetta di alcolici e super alcolici che poi consumano lungo le strade e nelle calli. In tal modo, oltretutto, la nuova ordinanza supera anche il regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana del Comune che all’articolo 35 vieta, dalle 20 di ogni giorno alle 8 del giorno successivo, l’assunzione di bevande alcoliche di qualsiasi genere, tipologia e gradazione, al di fuori dei luoghi autorizzati alla somministrazione e dei relativi plateatici, e in assenza di plateatico il divieto si ritiene operante oltre il raggio di metri cinque dal perimetro esterno del locale. Un articolo che già molti cittadini da tempo chiedono di modificare perché il raggio di 5 metri dal locale è considerato sufficiente per favorire gli assembramenti e, anche al di là della emergenza sanitaria, il degrado sociale.
Per quanto riguarda la seconda ordinanza, quella sui trasporti, è appunto ancora allo studio ma già si sa che prevede l’istituzione di navette che faranno il percorso Venezia, Pili, San Giuliano, e si sta lavorando sia a mettere in campo pure mezzi acquei sia (se sarà possibile) ad istituire un’altra linea in partenza dalla zona del PalaExpo a fianco del Vega parco scientifico: anche in questo caso con bus e motoscafi. Le corse saranno a pagamento e con una cadenza di una ogni quarto d’ora. Sono in fase di organizzazione, inoltre, corse bis di rinforzo, solo per domenica saranno 72, e un aumento della frequenza dei convogli del tram nella fascia oraria che va dalle 16 alle 20, e anche alcune linee di rinforzo nella navigazione.
In queste ore, infine, è in corso anche un confronto tecnico con Rfi (Rete ferroviaria italiana) alla quale il Comune chiede che intervenga con convogli di rinforzo in modo da allestire una rete di servizi complessiva in grado di affrontare l’emergenza che si è verificata negli ultimi due o tre weekend.