RONCADE - Otto anni e dieci mesi, oltre ad una multa di 22.600 euro. É la richiesta di condanna, a parziale riforma del verdetto di primo grado, formulata dal sostituto procuratore generale Antonio De Lorenzi al processo d'appello a carico del guru della finanza, il sessantenne Alberto Vazzoler, ex dentista di San Donà di Piave, condannato il 24 giugno 2020 dal tribunale di Padova ad 11 anni e 8 mesi di reclusione.
LA COMPETENZA
Sulla competenza territoriale la Procura generale si è allineata alle decisioni assunte dal tribunale di Padova, che aveva individuato nella città del Santo la sede di commissione del reato. Una questione controversa e di estrema delicatezza che ruota attorno a ventinove bonifici effettuati da Vazzoler verso località estere, dove si sarebbe consumato il reato di riciclaggio. La difesa del finanziere, affidata agli avvocati Renzo Fogliata e Maria Grazia Stocco, insiste invece nell'indicare in Milano la sede territorialmente competente, in quanto da un ufficio postale della città lombarda sarebbe partito l'ultimo dei 29 bonifici contestati. Proprio a Milano, per decisione del gip del tribunale di Venezia, sono già finiti i fascicoli processuali relativi a Elena Manganelli Di Rienzo e Silvia Moro, rispettivamente socia in affari e fidanzata del guru della finanza, accusate di concorso nel reato associativo di riciclaggio transnazionale. L'eventuale annullamento della sentenza con contestuale trasferimento del processo a Milano farebbe lievitare le chances del finanziere di guadagnare una clamorosa prescrizione. Per conoscere le decisioni della Corte d'Appello di Venezia basterà attendere fino al 2 novembre, giorno in cui sarà emesso il verdetto. Nel frattempo Vazzoler ha riottenuto la piena libertà.