Sul litorale “sparita” la Rai. Gli albergatori di Jesolo: «Non si paga più il canone per la televisione»

Martedì 31 Gennaio 2023 di Giuseppe Babbo
ANTENNE Ripetitori Rai

JESOLO - Lo scorso giugno i primi a protestare furono gli albergatori di Caorle, ieri è stato il turno dei colleghi di Jesolo. La protesta per l’assenza di segnale Rai nei televisori del litorale si allarga a tutta la costa. Addirittura a Jesolo, considerato il cronico problema della ricezione dei canali della tv di Stato (ma non solo) e in attesa di una soluzione, fino ad oggi disattesa, comunque solo annunciata, il presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco Contarini, ha deciso di adottare la linea dura nei confronti della Rai.

Una sorta di “sciopero bianco”, o “sciopero del canone”, con l’invito rivolto a tutti gli albergatori a sospendere il pagamento del canone. «La mancata ricezione dei canali “in chiaro” – spiega il presidente Aja – si traduce in un disservizio nei confronti dei nostri ospiti. Abbiamo avuto, di recente, un incontro con il tecnico regionale della Rai che ci ha garantito che, con l’introduzione del DVB-T2, il problema sarà risolto. Quando sarà ripristinato il segnale, riprenderemo a pagare il canone; fino ad allora lo sospendiamo».

SOSPENSIONE
In questo senso va ricordato che le attività ricettive versano allo Stato un canone “speciale” rispetto a quello delle utenze casalinghe. In termini economici, mediamente mille euro per ogni hotel. Il che significa che, se tutti gli alberghi di Jesolo sospenderanno il pagamento del canone Rai, verrebbe meno (nell’immediato, visto che agli albergatori viene chiesto di aderire alla sospensione, non di interromperla) un importo di quasi 400mila euro. Quello di cui parla il presidente, ovvero il DVB-T2, è il digitale terrestre di ultima generazione. «Nella realtà non è ancora chiaro quando entrerà in funzione - aggiunge Contarini –. In ogni caso ci stiamo muovendo anche su un altro versante, ovvero l’installazione di un ripetitore proprio qui a Jesolo».
Sempre a Jesolo le proteste sono arrivate anche dai cittadini, che si sono rivolti direttamente in Municipio: «La scorsa estate – dice il sindaco Christofer De Zotti - abbiamo avviato un confronto con la Rai mettendoci a disposizione dei suoi tecnici per trovare una soluzione. Purtroppo, però, dalle analisi non sono emerse soluzioni immediate. Nei prossimi giorni sarò a Roma per un momento di confronto del G20s, e quella sarà l’occasione per portare ancora una volta all’attenzione del Governo la questione».

ANCHE D’INVERNO
A ribadire la necessità di trovare una soluzione è anche Federalberghi Caorle. «Lo scorso giugno – commenta la presidente, Kay Turchetto – la Rai ci rispose che il disservizio era determinato dalla particolare orografia del territorio che, soprattutto nel periodo estivo. In realtà, questo fenomeno, si è presentato in maniera molto sensibile ed impattante anche nel periodo invernale, con conseguenze negative e danni d’immagine. Si tratta di una situazione inaccettabile. Non c’è però chiarezza sull’effettivo passaggio allo standard di nuova generazione e nel frattempo ci vediamo costretti a subire le giuste lamentele dei nostri ospiti. Siamo pronti a valutare ogni azione, anche giudiziaria». In passato anche da Bibione si erano levate molte voci per la sistematica” sparizione dei canali Rai, soprattutto nelle ore serali.
 

Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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