«Carabinieri? L'albanese in fuga è sul nostro bus», ecco il passeggero che ha guidato gli investigatori fino alla cattura


Venerdì 1 Luglio 2022
L'arresto dell'albanese in fuga
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BIBIONE - Se l'è ritrovato a bordo del bus mentre da Portogruaro stava per raggiungere Bibione. «Sto chiamando dal bus che va a Bibione, a bordo c'è Artur l'albanese che state cercando» ha riferito il passeggero dell'autobus ai carabinieri. Per gli investigatori dell'Arma non c'era tempo da perdere, dopo un primo rintraccio a cui Artur Haxhiu, 55 anni, era riuscito a sfuggire. Così ieri mattina, 30 giugno, quando alla centrale operativa dei carabinieri di Portogruaro è arrivata la chiamata, gli investigatori si sono mobilitati. «Stiamo andando a Latisana - ha riferito ancora l'utente al telefono - poi andremo verso Bibione». Nel frattempo il mezzo del trasporto pubblico si era fermato alla stazione degli autobus di Latisana per poi procedere verso San Michele. È qui che i militari della Radiomobile di Latisana, in borghese, hanno rintracciato il bus fermo in prossimità della pasticceria Tiffany di via Marango. Con l'auto civetta lo hanno inseguito fino a Cesarolo, mentre a distanza c'era anche la Gazzella dei colleghi di Portogruaro. Quando un carabiniere in borghese ha cercato di salire a bordo, Haxhiu è sceso scoprendo che stava arrivando l'auto dei carabinieri. In quel frangente si è cosparso di benzina che aveva con sé per darsi fuoco. Un tentativo fermato solo grazie alla prontezza dei carabinieri che sono riusciti a strappargli l'accendino dalle mani. «Pagherete per non avermi permesso di morire» ha ribadito Artur Haxhiu ai carabinieri che gli hanno bagnato il viso con dell'acqua. Una fuga durata 4 giorni tra le campagne di San Michele.

PRIMO RINTRACCIO
Il primo rintraccio era arrivato dopo un'ora circa dalla sparatoria a Marinella. È qui che i carabinieri avevano rintracciato il furgone dell'agenzia Europa per cui lavora, in prossimità della fermata dei bus. Le indagini, attraverso le telecamere montate a bordo, avevano escluso che Haxhiu avesse preso il mezzo pubblico per spostarsi. Dopo un paio di giorni un autista della compagnia dei trasporti aveva allertato i carabinieri, trovando l'uomo nei pressi di Cesarolo mentre si allontanava a piedi verso San Michele. La fuga era riuscita tra i campi di San Filippo all'arrivo dei carabinieri di Bibione. Ieri il viaggio a bordo del bus è stato l'errore che ha finito per incastrarlo. Le foto segnaletiche hanno infatti permesso all'utente di segnalare la presenza di Artur Haxhiu ai carabinieri. Ora le indagini sono volte a fare chiarezza sul movente della sparatoria a Bibione. I carabinieri vogliono anche capire se il 55enne sia stato aiutato da qualche conoscente. Sicuramente Haxhiu ha trovato il modo di cambiarsi i vestiti. Lunedì infatti, nella folle sparatoria indossava la divisa di lavoro. La stessa con cui è stato visto nel pomeriggio dall'autista dell'autobus. Ieri mattina è stato bloccato mentre indossava pantaloni azzurri, polo e scarpe invernali.

 

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