Tredicenne in bici aggredita e gettata a terra da un uomo incappucciato

Mercoledì 9 Settembre 2020 di Davide De Bortoli
Il tratto di viale Primavera a San Donà in cui è avvenuta l’aggressione della ragazzina

SAN DONÀ - Ragazzina in bici scaraventata a terra da un uomo incappucciato in viale Primavera. L’aggressione è avvenuta nella mattinata di lunedì scorso: la vittima è una tredicenne di San Donà che stava tornando a casa in bicicletta dopo essere andata a fare la spesa al panificio “Boso”. All’improvviso la ragazzina è stata aggredita e spinta a terra da un uomo vestito di scuro, con il volto coperto dal cappuccio della felpa e una mascherina nera, sbucato dalla siepe che costeggia la pista ciclopedonale, all’altezza del cimitero.

Bimbo in bici con il papà: uomo incappucciato lo getta a terra e scappa

LA TESTIMONIANZA «Lo sconosciuto ha afferrato mia figlia per una spalla e l’ha gettata a terra – spiega la madre della giovane - : l’aggressione è durata pochi secondi, mia figlia ha visto che si trattava di un uomo bianco, anche se ha potuto scorgerne solo gli occhi, perché il resto del volto era coperto dalla grande mascherina nera che indossava e dal cappuccio. Dopo averla spinta, l’aggressore si è allontanato in tutta fretta, senza dire nulla. Non è riuscita a capire se fosse un italiano o uno straniero. L’ha buttata a terra ed è scappato via».
Un’esperienza traumatica che ha procurato inevitabilmente un grande choc alla tredicenne, che ha riportato qualche livido ed escoriazione alle gambe. «Mia figlia è tornata a casa a piedi piangendo – continua la madre – e mi ha telefonato raccontandomi l’accaduto, per cui sono tornata subito a casa per accertarmi delle sue condizioni. Per fortuna, al di là di qualche escoriazione, non aveva altre ferite, né aveva battuto la testa, ma si è trattato soltanto di fortuna. Spingerla dalla bici in quel modo avrebbe potuto provocare una caduta con conseguenze più gravi. Quando è arrivata a casa era molto impaurita, per fortuna non è successo niente di grave, ma si è trattato davvero di una brutta esperienza».
LA SEGNALAZIONE La famiglia della ragazzina lunedì sera ha segnalato quanto accaduto ai carabinieri, «anche pensando al resto della comunità: non vorremmo che accadesse la stessa cosa a qualche altro minorenne della zona. Serve fare attenzione. Anche perché consultando internet abbiamo notato che lo scorso agosto ad un bambino a Biban di Carbonera era successa la stessa cosa». Anche in questo caso, infatti, la mamma del bambino di Carbonera circa tre settimane fa aveva segnalato sul gruppo social “Sei di Carbonera se...” che il figlio in bicicletta era stato spinto a terra da un uomo incappucciato. «Un’aggressione che sembra sia avvenuta in circostanze simili – continua la mamma della giovane sandonatese – anche se ovviamente non sappiamo se si tratti della stessa persona. Il dubbio è che possa trattarsi di una banda di malintenzionati che compie questo tipo di agguati ai danni di bambini e ragazzi».

Ultimo aggiornamento: 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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