Cronometro in aeroporto: 7 minuti ​di sosta in auto, poi scatta la multa

Martedì 2 Ottobre 2018 di Melody Fusaro
Cronometro in aeroporto: 7 minuti di sosta in auto, poi scatta la multa
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VENEZIA -  Sotto, il cartello che indica l'inizio dell'area a permanenza limitata e i 7 minuti di tempo per uscire. Sopra, l'orologio che segna il minuto esatto in cui è stato oltrepassato l'ingresso della Ztc. Intorno all'aeroporto Marco Polo di Venezia da ieri è finita la tolleranza: chi attende un passeggero in arrivo, sostando lungo le strade ai perimetri dei parcheggi dello scalo, rischia la multa. Ci sono 7 minuti per uscire e tornare su via Triestina o per entrare nel park a pagamento (o sosta breve). Il massimo di movimento gratuito, intorno allo scalo, è di 24 minuti: 7 per entrare nei parcheggi, 10 in area a sosta breve e altri 7 per andarsene, con un nuovo contatore che scatta appena superata la sbarra.

Altra zona esclusa dalla Ztc è l'area di rifornimento: per chi deve fare benzina o pulire l'auto, il contatore si azzera. L'obiettivo di Enac e Save è arrivare al sistema di sanzioni automatiche: le telecamere sono già installate a tutti gli  ingressi della viabilità intorno allo scalo, manca però la convenzione con il Comune o le forze dell'ordine per far scattare le multe al superamento dei minuti di percorrenza gratuita. Save però ricorda che l'ordinanza è scattata ieri e che chi non la rispetta può essere multato dalla polizia locale o altre forze dell'ordine di passaggio. Il Comune spera invece in un periodo di elasticità, per permettere agli automobilisti di abituarsi alla novità e, non avendo grande disponibilità di organico tra i vigili operativi a Favaro e Tessera, aspetta le indicazioni della prefettura. Ricevuta la richiesta di Enac e Save, il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto ha infatti convocato un tavolo con le forze dell'ordine e l'amministrazione comunale per studiare i dettagli di un'eventuale convenzione.
L'ALT«L'istituzione della Ztc è una decisione assunta in autonomia da Enac e gli aeroporti - spiegano dall'amministrazione -. Hanno chiesto il supporto alla polizia locale e alle altre forze dell'ordine sugli aspetti sanzionatori ma il prefetto ha chiarito che qualsiasi modalità deve essere discussa al tavolo del comitato provinciale. Dobbiamo capire chi è titolato a sottoscrivere la convenzione». Tiepido anche l'assessore alla viabilità Renato Boraso: «Abbiamo 4 vigili, a Favaro e Tessera, e devono controllare anche le scuole. In attesa delle nuove assunzioni non possiamo fare miracoli».
L'EFFETTOIn queste prime settimane non si prevedono quindi multe a raffica ma, di fatto, i limiti di tempo ora sono realtà e l'effetto psicologico di cartelli e orologi dà i suoi frutti. Il viavai intorno all'aeroporto è più nervoso: sulle due strade da sempre utilizzate da chi attende i passeggeri in arrivo con qualche minuto di ritardo, si vedono solo due o tre automobili dei più distratti, o abitudinari, che non si sono accorti delle nuove indicazioni. Ma c'è chi frena, abbassa il finestrino e li salva, avvisandoli di avere pochi minuti di tempo per andarsene. Altri invece tentano di entrare, scoprono che il volo atteso è in ritardo e scappano fuori di corsa, rifugiandosi lungo via Triestina, vista come zona franca. Stradine laterali, campi, terreni all'apparenza abbandonati diventano area di sosta e di sfogo, per chi ha tentato di stare nei tempi. «Io arrivo da Mantova - racconta un uomo -. Arrivato in aeroporto, ho scoperto che il volo era in ritardo di mezz'ora. Quindi sono scappato fuori a cercare un posto». Nel centro di Tessera, la novità non piace nemmeno ai residenti e ai clienti di bar e negozi: «Qui ormai non riusciamo più a trovare posto».
Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 15:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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