Aeroporto di Venezia, cambia tutto: multe dopo 8 minuti di transito

Martedì 10 Settembre 2019 di Elisio Trevisan
foto di repertorio
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MESTRE - Entra in vigore la Ztc più veloce d'Italia, quella dell'aeroporto intercontinentale Marco Polo di Venezia. Gli scali nazionali più importanti già ce l'hanno da tempo, si tratta di un'area più o meno vasta attorno all'aerostazione, e dentro al sedime aeroportuale, nella quale si può transitare in auto per un tempo limite prefissato, dopodiché si paga la multa: nel caso della Ztc (Zona a traffico controllato) di Tessera si va da 38 a 156 euro per le moto e da 81 a 321 euro per auto, furgoni e camion. 
L'ESEMPIO Tra un mese, dunque, chiunque si rechi al Marco Polo con l'auto o la moto deve sapere che non potrà rimanere all'interno dell'area aeroportuale più di 7 minuti continuativi, più un minuto di tolleranza, quindi 8 minuti in totale. Se in questo lasso di tempo andrà a parcheggiare il veicolo dentro a uno dei tanti parcheggi a pagamento di Save, il conteggio del tempo (i famosi 8 minuti di transito totale consentito) si interromperà per riprendere quando uscirà dall'area di sosta.
LA SITUAZIONE ATTUALE Save, la società di gestione dell'aeroporto, a dire il vero aveva istituito la Ztc e montato telecamere e grandi display conta minuti già ad ottobre dell'anno scorso ma non sapeva come dare le multe ai trasgressori. Anche se i soli pannelli erano stati sufficienti a provocare un fuggi fuggi dalle strade aeroportuali, e un conseguente grave intasamento della viabilità cittadina, fino ad oggi chi è bene informato continua a girare per le strade dello scalo quanto gli pare perché le multe ancora non le dà nessuno; mentre, nel contempo, non è raro trovare automobilisti che continuano anche per mezz'ora a percorrere la grande rotatoria della statale Triestina in attesa che l'aereo della moglie atterri e poter quindi entrare al parcheggio sosta breve per farla salire e andarsene senza dover pagare il biglietto. 
TRA UN MESE SI PAGA Da giovedì 5 settembre Save ha completato l'installazione della segnaletica informativa e che il Comune ha avviato la fase di sperimentazione di un mese, dopodiché saranno i vigili urbani a comminare le contravvenzioni. Questo grazie alla convenzione che era stata firmata tra Save e Amministrazione Brugnaro e che il Consiglio comunale ha varato il 18 luglio scorso.
Save, per giustificare l'introduzione della Ztc, ha sempre spiegato che è una garanzia di maggiore sicurezza di passeggeri e conducenti, messa a rischio dal fenomeno sempre più diffuso di soste e parcheggi in aree vietate, praticamente lungo le strade, e dalla presenza di cantieri per ingrandire l'aeroporto. In effetti, soprattutto prima dello scorso ottobre, lungo le strade interne all'aeroporto, negli spazi verdi laterali, addirittura nel perimetro del distributore di benzina, parcheggiava chiunque: dalle auto di chi doveva attendere un parente o un amico in arrivo con un volo, e non voleva farsi spennare 6 euro e mezzo l'ora per metterla nel park a sosta breve, ai furgoni navetta degli Ncc (i noleggi con conducente). Un riordino della situazione andava quindi fatto, e Save spiega di aver istituito la Ztc da 7 minuti in seguito a «un'attenta analisi dei tempi impiegati a percorrere i tratti viari aeroportuali nei mesi di maggiori traffico».
POCHI 7 MINUTI Più di qualcuno ha obiettato, invece, che 7 minuti (più 1 di tolleranza ottenuto grazie alla trattativa per la convenzione col Comune) sono per piloti di rally, eccessivamente ridotti insomma: il Falcone Borsellino di Palermo, tanto per fare qualche esempio, ha una Ztc molto stretta (praticamente solo davanti all'aerostazione, mentre quella di Tessera è estesa a tutta l'area aeroportuale); anche a Milano (Malpensa) la Ztc è in un'area molto limitata e il tempo è 10 minuti; idem per Roma Fiumicino ma con tempo di 15 minuti; Orio al Serio, Catania e Bologna non hanno la Ztc; solo Napoli Capodichino ha la Ztc simile a quella di Venezia perché estesa a tutto il sedime aeroportuale ma, dopo i primi 10 minuti, la sosta costa 4 euro l'ora invece di 6,50.
I vigili urbani, che avranno dunque l'onere di seguire anche la viabilità interna all'aeroporto ed eventualmente elevare le contravvenzioni (i cui introiti non andranno a Save ma al Comune di Venezia), hanno ricevuto l'ordine di intensificare anche i controlli nel vicino abitato di Tessera in modo da evitare che auto e furgoni parcheggiati abusivamente dentro lo scalo, d'ora in poi tornino ad intasare la viabilità comunale e statale.
 
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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