Valigie un po' troppo pesanti: scoprono che dentro c'erano 8mila euro di profumi di marca rubati

Sabato 17 Luglio 2021
Valigie un po' troppo pesanti: scoprono che dentro c'erano 8mila euro di profumi di marca rubati
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VENEZIA - Arresti all'aeroporto di Tessera, il Marco Polo. La polizia ha tratto in arresto nella giornata di venerdì 16 luglio un cittadino lituano responsabile del furto di costosi profumi per il valore di quasi 8000 euro e due cittadini bengalesi colpevoli di aver falsificato documenti validi per l’espatrio.

Profumi rubati al Duty Free

La Polizia di Frontiera Aerea presso l’Aeroporto Internazionale Marco Polo di Venezia, a seguito di un’attenta attività investigativa, è riuscita a fermare l’attività criminale di B.A., 19 anni, lituano, che aveva sottratto una considerevole quantità di profumi di marca dall’elevato valore commerciale presso un negozio aeroportuale. Gli agenti in servizio di pattugliamento presso la zona partenze dello scalo aereo, insospettiti per l’atteggiamento del soggetto e per la pesantezza dei suoi bagagli, hanno approfondito il controllo e hanno scoperto all’interno delle valigie del ragazzo un numero di confezioni di profumo che il soggetto non riusciva a giustificare. E guarda caso era stata presentata denuncia della responsabile di un punto vendita Duty Free che constatava l’ammanco di un ingente quantitativo proprio di profumi. La visione delle registrazioni dei sistemi di sorveglianza ha poi consentito di ricostruire l’intera vicenda criminale, dando conferma all’iniziale ipotesi investigativa. La merce sottratta, ammontante ad 88 confezioni di profumi del valore commerciale di poco meno di 8mila euro è stata sottoposta a sequestro penale e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed il Pubblico Ministero ha disposto nei confronti dell’indagato il giudizio direttissimo.

Documenti falsi

Arrestati due cittadini bengalesi U.A di anni 48 e R.M.M di anni 50 i quali sono stati trovati in possesso di documenti falsi validi per l’espatrio con i quali tentavano di entrare illegalmente in Grecia.  Agli operatori addetti ai controlli a campione, con velo di sicurezza, non è sfuggito l’atteggiamento sospetto dei due cittadini bengalesi che tentavano di sottrarsi al controllo dei poliziotti.

Alla richiesta di esibizione dei documenti, i due uomini hanno mostrato un passaporto indiano e un passaporto pakistano. L’attenta analisi, effettuata con l’utilizzo di apposita strumentazione, ha permesso così di accertare che entrambi i documenti di viaggio erano un’abile contraffazione degli originali. I due cittadini stranieri sono stati tratti in arresto.

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