Manca personale di terra in aeroporto, al Marco Polo passeggeri in coda

Martedì 21 Giugno 2022 di Tommaso Borzomì
Manca personale di terra in aeroporto, al Marco Polo passeggeri in coda
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MESTRE - Code e disagi al Marco Polo.

Emblematico quanto accaduto domenica, con una fila di persone che è dovuta ricorrere a un surplus di pazienza per passare i controlli, convivendo con i timori di perdere il volo. I nastri per rendere la fila ordinata erano solo un miraggio, perché l'incolonnamento di passeggeri in attesa di passare i varchi di sicurezza si snodava lungo tutto l'aeroporto. Ci va giù senza freni, come un fiume in piena, Ivano Traverso, sindacalista della Cisl: «A Venezia si vuole solo fare cassa, manager non sono all'altezza di gestire il post crisi pandemica. Sono portati a risparmiare per non deludere i soci».


Aeroporto di Tessera: manca il personale


Per il rappresentante dei lavoratori mancano figure professionali a causa della gestione organizzativa carente: «Oggi dicono che c'è disponibilità ad assumere cento-duecento persone, ma con contratti temporanei e uno stipendio che è più una paghetta. Stanno mettendo a dura prova il personale, da Save a Veneto sicurezza, Lagardere, Aviation service, Gh service. Tutto perché vogliono fare cassa nel dopo covid». Traverso lamenta carenza di professionalità: «Le persone sono invitate ad andarsene, passo settimane a seguire anche dipendenti a tempo indeterminato che danno le dimissioni». Un problema perché la struttura richiede specializzazioni: «Serve affiancamento, formazione, fattori che costano, oggi si dice tra i lavoratori che è una gabbia di matti». Concetti condivisi in parte da Federica Vedova, della Cgil: «Sicuramente incide la difficile programmazione dei flussi, la ripresa non è strutturata e c'è instabilità. Rimane però il problema di acquisire le professionalità, serve una qualifica». Altro fattore riguarda i precari: «Non è detto che siano disponibili ancora, probabilmente altrove hanno trovato di meglio. E tra gli handler la precarietà è maggiore». Da ultimo, la difficile conciliazione vita-lavoro: «Già si vive su turni, ora da un giorno all'altro chiedono di anticipare un turno alle 4 del mattino diventa difficile».


Code al Marco Polo: cosa è successo?

Dal Gruppo Save arriva la spiegazione per quanto accaduto: «La coda verificatasi domenica tra le 9 e le 10 del mattino è stata smaltita nel giro di circa 45 minuti, come dimostrano le telecamere interne allo scalo. Tutto si è risolto velocemente e nessun passeggero ha perso il volo». Quindi un riferimento alla situazione post pandemica: «Il traffico aeroportuale si sta riprendendo dopo i difficili mesi della pandemia. In queste settimane assistiamo a livello internazionale ad una generalizzata difficoltà nell'individuare personale stagionale qualificato nel settore aeroportuale e dell'aviazione, così come avviene in altri ambiti dell'economia e del turismo. Per fortuna la situazione italiana è migliore rispetto ad altri paesi europei, e in particolare la situazione nei nostri scali è sotto controllo, seppur in presenza di picchi di traffico che si riescono a gestire con il supporto di tutti i lavoratori dello scalo che si adoperano costantemente per far fronte alla ripartenza».
 

Ultimo aggiornamento: 13:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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