Actv, stipendi da 40 mila euro l'anno? I dipendenti: «Ecco la verità» e postano le loro buste paga

Sabato 6 Febbraio 2021 di Alvise Sperandio
Actv, stipendi da 40 mila euro l'anno? I dipendenti: «Ecco la verità» e postano le loro buste paga
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«Uno stipendio da 40 mila euro l'anno per gli autisti e 27-28 mila netti per i marinai? Ma quando mai!». Le dichiarazioni che il direttore generale di Avm-Actv, Giovanni Seno, ha rilasciato nei giorni scorsi durante una commissione consiliare in Comune a Chioggia, fanno infuriare i dipendenti dell'azienda pubblica, molti dei quali, ieri per tutta risposta, hanno postato sul profilo Facebook "Sciopero dell'abbonamento" gli importi delle loro buste paga per trasparenza e per fare chiarezza.

Seno ha poi fatto parziale retromarcia spiegando che intendeva quella cifra al lordo, ma per capitani, marinai e autisti non ci sta neppure questo, perché i soldi che portano a casa in un anno sono molti meno di quella cifra anche se calcolati non al netto.

Si surriscalda, così, ancora di più, il clima in vista dello sciopero proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Fast Consal, per lunedì, dalle 10 alle 13 che rischia di impattare fortemente soprattutto sul trasporto scolastico, anche perché non sono previsti i servizi minimi garantiti né i collegamenti con le isole. Chi aderirà tra i dipendenti di Avm (3 mila persone) incrocerà le braccia per chiedere il rinnovo del contratto, come da vertenza nazionale, ma anche per protestare contro il taglio deciso unilateralmente dall'azienda degli integrativi, per far fronte al crollo degli incassi dovuto alla pandemia, che porterà una decurtazione del 35% delle somme in busta paga dal primo aprile.

Alessandro Lovison posta la sua cifra: «25.303 lordi, che vogliono dire 18-19 mila netti», accendendo il dibattito: «Nel 2013 si asserì che i dipendenti percepivano 50 mila euro - scrive Federico Sopracordevole», «Perché i dirigenti non mostrano il loro, di stipendio?», chiede Denis Bellemo; Chiara Bi spiega di aver percepito «21.099 euro, lavorando all'ultimo dell'anno del 2018, a Capodanno 2019, Carnevale, Pasqua, 25 aprile, Ferragosto, 1 novembre».

Andrea Pagan riferisce di guadagnare 30.871 euro «dopo 20 anni di servizio con tutte le responsabilità per trasportare le persone in sicurezza», mentre Riccardo Nicolè sottolinea: «Qui non si tratta di piangere, ma di come si vorrebbe ridurre un servizio essenziale e non in questo momento di pandemia, ma adesso per sempre». C'è chi spiega che al massimo si arriva a 35 mila euro «se si hanno 40 anni di anzianità» o con gli straordinari fatti per carenza di personale e chi ricorda che alcune delle indennità che saranno sospese, in realtà erano già la monetizzazione di accordi previsti dal contratto collettivo nazionale di cui però il personale non poteva fruire, per cui la perdita sarà doppia. Per lunedì la questura ha autorizzato due manifestazioni, al Tronchetto e a San Giuliano. La settimana prossima sarà cruciale sul fronte delle trattative: martedì o mercoledì l'audizione in Regione sul piano dei trasporti e giovedì la convocazione in Prefettura. Ma intanto l'attenzione è sullo sciopero e sull'adesione dei lavoratori, banco di prova per gli stessi sindacati.
 

Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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