Biglietti Actv, sparito mezzo milione di euro. Funzionaria licenziata

Venerdì 20 Novembre 2020 di Raffaella Vittadello
L’approdo Actv di piazzale Roma e l’edicola, ora chiusa, dalla quale è partita la segnalazione per l’ammanco
2

VENEZIA - Per ora il buco accertato ammonterebbe a circa 500mila euro, ma potrebbe essere molto più profondo. 
Quello che è assodato è che una dipendente del gruppo Avm è stata licenziata e che un lavoratore di Vela è stato sospeso in via cautelativa.
Tutto è nato dalla chiusura dell’edicola di piazzale Roma, all’interno dell’imbarcadero della linea 1 e 2 dove sarebbe “sparito” mezzo milione di euro, fossero biglietti oppure il loro corrispettivo. L’azienda, in qualità di creditore, ha richiesto i biglietti consegnati in conto vendite, senza ottenerli. Di qui la denuncia alle autorità per riavere la somma dal concessionario che movimentava fino a 3 milioni e mezzo di euro l’anno per Actv. E parallelamente la “scoperta” che il flusso di denaro relativo alla bigliettazione poteva anche avvenire anche in contanti, con un circuito evidentemente molto più difficile da ricostruire.
IL MECCANISMO E a questo punto si sarebbe scoperchiato una specie di vaso di Pandora. Le indagini sono delicate e riservatissime, l’azienda non rilascia dichiarazioni e si dichiara parte lesa della vicenda. Ma pare siano numerosi i concessionari che venivano contattati da un manager addetto alle vendite all’esterno, tra cui hotel e grosse rivendite di giornali. L’addetto passava periodicamente dai clienti con il carico di biglietti da vendere, ricevendo cash il corrispettivo. 
Si dice anche che un quotato albergo di Mestre abbia rifiutato questo modus operandi, chiedendo espressamente di effettuare il bonifico, in modo che il percorso del corrispettivo diventasse assolutamente limpido, visto che i versamenti in contanti oltre i 2000 euro non sono più consentiti.
Bocche cucite all’interno dell’azienda. Ma pare che una dipendente di Vela avesse sollevato qualche dubbio sulla regolarità di queste operazioni. Aveva anche scritto una mail, informando alcuni colleghi. 
La risposta, inviata per conoscenza anche ai presunti responsabili del sistema, sarebbe stata di occuparsi degli affari propri.
INDAGINE INTERNA Sono state sentite molte lavoratrici di Vela, per cercare di ricostruire il meccanismo e quanto diffuso fosse. Ci sono dei dipendenti Actv che da settimane stanno scandagliando tutta la documentazione, probabilmente per cercare le ricevute delle vendite dei biglietti in questo complesso meccanismo.
Eppure i controlli dei flussi di cassa si sarebbero dovuti fare con cadenza trimestrale, ma forse qualcuno non si è accorto o ha volutamente chiuso un occhio. E così si è arrivati al licenziamento per omesso controllo della responsabile della contabilità clienti e ricavi, che aveva la responsabilità di “curare la gestione e il coordinamento delle attività relative alla rendicontazione, contabilizzazione e controllo degli incassi sulla base delle politiche aziendali, degli obiettivi e delle direttive assegnati, curando la gestione della contabilità clienti per tutte le società del gruppo”. E alla sospensione dell’addetto alle vendite esterne, il cui comportamento è stato considerato po’ disinvolto e sarà ora sottoposto a verifica. 
Sulla vicenda è stata avviata un’indagine interna, composta da tre funzionari di Avm. 

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 07:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci