Da Venezia un software e una app per offrire servizi agli yacht dei super ricchi

Lunedì 27 Giugno 2022 di Davide Scalzotto
Da Venezia un software e una app per offrire servizi agli yacht dei super ricchi
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VENEZIA - Il conto è presto fatto e deriva da studi di settore: se un turista giornaliero lascia in media a Venezia un centinaio di euro, un super-turista che sbarca da uno yacht ne lascia 10mila. Senza contare la spesa media di 50mila euro al giorno per un attracco. «Se parliamo di benefici economici per l'indotto della città, non avrei dubbi», dice Stefano Tositti, presidente del gruppo omonimo che con yacht e navi ci lavora da 30 anni, dopo che nel 1952 il padre Sergio aveva avviato questa impresa. Che ora ha sì testa e cuore a Venezia, ma sedi in tutto il mondo operative nello shipping (movimentazione merci con navi commerciali) e nello yachting (servizi per la nautica di lusso).
L'ultimo progetto del gruppo, nato nel 2019, si chiama Acquera e negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, ha ampliato il proprio raggio di azione in 12 paesi tramite l'apertura di 22 uffici diretti sia in Italia che all'estero. E Acquera Pro è l'evoluzione che rappresenta una sfida innovativa: fornire a equipaggio, armatore e ospiti di uno yacht un software che consenta di programmare, gestire e pianificare l'arrivo in un Porto o in una marina, scegliere i servizi, fare acquisti, organizzare una esperienza che aggiunge valore non solo a chi la vive, ma anche a chi la offre.


DOPPIA FINALITÀ
«Acquera Pro - spiega Stefano Tositti, affiancato in questa nuova impresa dal figlio Alvise - nasce con questa doppia finalità: dare servizi sempre più di eccellenza a questi turisti molto particolari esigenti sì, ma di grandissima capacità di spesa. E nello stesso tempo valorizzare il territorio, le realtà locali, gli artigiani, le esperienze legate alla nostra cultura e tradizione. E quando parlo di territorio intendo non solo Venezia, ma tutto il Veneto. Siamo la prima società al mondo di yachting a fare questo salto, vogliamo aprire una strada perché la tecnologia ci spalanca spazi incredibili».
Dal lato di chi arriva con lo yacht in un porto, il progetto è semplice. «Acquera Pro - spiega Alvise Tositti - è un software e una app in grado di semplificare tutta la burocrazia legata all'arrivo in uno scalo, eliminando la carta e unificando le procedure.

Dà modo inoltre di conoscere in anticipo quali ormeggi sono liberi, i costi di attracco con la massima trasparenza e di scegliere i servizi. E, mi creda, non c'è limite: si va dalla richiesta di un volo privato per raggiungere una località, alla fornitura di vino e cibo particolare, dalla tolettatura del cane, all'organizzazione di uno shopping riservato in un negozio o in un atelier. Richieste che possono sembrare stravaganti, ma che fanno parte di quel mondo del leisure, del viaggio di piacere, che costituisce il turismo di altissimo livello».


IL NOLEGGIO
Qui, quando si parla di yacht, si intendono i super-yacht, barche oltre i 30 metri che costano centinaia di milioni e che trasformano in oro ogni attracco. «Al mondo ce ne sono 5.500 circa - dice Stefano Tositti - Possono non sembrare tanti, ma pensiamo a tutto quello che vi ruota attorno». Ultimamente ha preso più piede il noleggio di questi super-yacht, perché anche il nababbo due conti se li fa: per il semplice mantenimento di una barca di questo tipo partono decine di milioni l'anno. E così anche il trilionario ci ragiona: meglio spendere quei 200-300mila euro di affitto per un paio di settimane e levarsi il pensiero della proprietà, piuttosto che accollarsi spese fisse.
Resta il fatto che in quel mondo lì, meno incombenze ci sono meglio è: «Acquera Pro è nata proprio per questo - spiega Alvise Tositti - Siamo pronti a partire, abbiamo fatto un lavoro immane di raccolta dati, mappe, informazioni. Abbiamo affidato la realizzazione a una società spagnola che ha lavorato molto bene e abbiamo impiegato una trentina di persone per questo progetto, con 5 addetti qui a Venezia che si dedicano alla cura quotidiana del software, rispondendo anche alla chat con cui i comandanti e i collaboratori possono comunicare in tempo reale. Crediamo molto che, a fianco della tecnologia, ci debba essere un forte contenuto umano, perché i nostri clienti si aspettano questo da noi, un rapporto di fiducia».


IL VALORE
Dall'altro lato, l'aspetto innovativo di Acquera Pro è la valorizzazione del territorio: «Questo è l'altro pilastro fondamentale del progetto - spiega Stefano Tositti - Chi arriva con lo yacht per leisure, per piacere, cerca valore. Non è tanto comprarsi la borsetta firmata, quella la può trovare ovunque, ma vivere una esperienza unica. Così, quando attracca a Venezia, può chiedere di andare a cena in un tavolo sperduto sulle Dolomiti, condividere una spesa al mercato di Rialto con i veneziani, visitare un artigiano al lavoro, vedere come si costruisce una gondola, andare a vendemmiare in Valpolicella o sulle colline del Prosecco. Questo cercano sempre di più e il nostro Veneto ha un tesoro incredibile di esperienze da proporre. Così la piccola realtà nostra può entrare in contatto con questo mercato, acquisire a sua volta valore. Acquera Pro non è un semplice software dove si trova la lista dei negozi o degli eventi, abbiamo voluto fare un passo ulteriore: semplificare la connessione tra domanda e offerta. Mettere in contatto un turismo di alto livello, che conosca e rispetti il nostro territorio, con le realtà locali, anche e soprattutto le più piccole».
Il lancio ufficiale avverrà il 18 luglio: «Nessun evento o campagna di promozione particolare - dice Stefano Tositti - Abbiamo solo selezionato 50 testimonial, 50 tra i nostri clienti, per la prova. Poi lo distribuiremo gratuitamente e nel 2023 sarà il grande salto, su Venezia e su altre città meta di questi super-yacht. Abbiamo fatto tutto con capitali nostri, privati. E lo dico con orgoglio, perché sappiamo che per essere i primi poi non dovremo fermarci». Per questo il gruppo cerca nuovi profili da inserire. Ma anche il gruppo, come tante altre realtà, fatica: «Lo yachting è un settore di servizi - spiega Alvise - si lavora per far stare bene gli altri. Ma qui le possibilità di carriera ci sono, il settore è in espansione».


CRESCITA
Un mercato, quello degli yacht, che cresce del 4 per cento l'anno. Ogni anno vengono immessi nel mercato 150 modelli unici. «Tra i nostri obiettivi - aggiunge Stefano - abbiamo la costituzione di una scuola di formazione, per far crescere professionalità. C'è grande richiesta e Venezia per noi resta il bacino di reclutamento principale». Anche perché la vocazione marinara della Serenissima proprio dal settore dei mega yacht potrebbe trarre nuovo slancio. «Le possibilità sono enormi - dice Stefano Tositti -. Pensiamo alla riconversione di Porto Marghera, dove potrebbe essere creata un'area per il refitting, la cantieristica dedicata a questi super yacht. Il collegamento stradale è fondamentale per un equipaggio o un armatore, le creazione di infrastrutture consentirebbe di offrire servizi aggiuntivi. Ma anche qui in Marittima a Santa Marta, dove sono state ristrutturate ampie zone, potrebbe trovare posto una struttura di questo genere. Barcellona in questo senso è un ottimo esempio. Ma sono scelte che non competono a noi».
 

Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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