Abusivi all'assalto delle case sfitte: rom sorpresi a forzare un portone

Domenica 1 Ottobre 2017 di Paolo Guidone
Abusivi all'assalto delle case sfitte: rom sorpresi a forzare un portone
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MESTRE - «Ormai la misura è colma, siamo esasperati... Se il Comune non interviene qui finisce male. Intanto, il controllo delle case occupate ce lo facciamo da soli». Si susseguono brevi ma infuocati, gli interventi dei residenti del rione Pertini, durante l'affollata assemblea di quartiere organizzata ieri mattina nel centro civico vicino alla chiesa dal Comitato di Quartiere, per denunciare ancora una volta l'occupazione abusiva degli immobili e lo stato di degrado in cui versa il popoloso rione mestrino. Quasi duecento persone che sono accorse, restando anche per tutto il tempo fuori dalla sala stracolma, per chiedere un intervento in grado di ripristinare la legalità. 

«I SIGILLI NON BASTANO»
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ennesima occupazione abusiva di un alloggio dell'Ater in via Camporese, denunciato dagli stessi residenti che, una settimana fa, in piena notte, si sono accorti della presenza di un gruppo di persone, poi identificate dalle forze dell'ordine di etnia Rom, intente a forzare il garage ed il portone d'ingresso di un appartamento vuoto. A far fallire il piano, ma solo in questo caso, è stata la tempestiva denuncia alla Polizia che entro 48 ore - come prevede la legge - martedì è riuscita a sgomberare l'immobile. «É questa la strada da continuare a seguire», sottolinea il comitato. L'episodio ha però riacceso la rabbia dei residenti che hanno denunciato anche le pesanti minacce e le intimidazioni ricevute dai malviventi durante la tentata occupazione. «Non ne possiamo più di questa situazione, ormai il rione Pertini è conteso tra bande di nomadi di diverse etnie che si fanno la guerra - denunciano i residenti durante l'assemblea -. Anche se in settimana l'Ater ha sigillato gli appartamenti vuoti, sappiamo che presto questi delinquenti torneranno qui per occuparli di nuovo. Il Comune deve intervenire altrimenti ci mobiliteremo»...

 
 
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