Antenna mascherata da camino sul tetto dell'hotel e non si sa se sia 4 o 5 G

Sabato 31 Ottobre 2020
Antenna mascherata da camino sul tetto dell'hotel e non si sa se sia 4 o 5 G
4

VENEZIA Un camino finto, alto più del normale, che svetta sui coppi. Lo hanno costruito in tutta fretta per coprire l'ennesima antenna di telefonia mobile installata a Venezia, stavolta sul tetto dell'Hotel Nh di Rio Novo. L'impianto, che già l'anno scorso aveva ottenuto il parere favorevole dell'Arpav, è stato montato (con annessa copertura) nelle scorse settimane, mettendo in allarme il vicinato. Sono già fioccati gli esposti. E ora l'Agenzia regionale per l'ambiente, per fugare ogni sospetto di inquinamento elettromagnetico, ha in programma una campagna di monitoraggi che misureranno le emissioni effettivamente prodotte dal nuovo ripetitore.


Il gestore non ha ancora comunicato l'attivazione dell'antenna all'Arpav. Ha 30 giorni per farlo. Quindi, in teoria, il ripetitore potrebbe essere già operativo. Solo dopo la comunicazione ufficiale, l'impianto comparirà nel sito dell'Agenzia regionale per l'ambiente con il relativo nome del gestore, che in questa fase però viene mantenuto riservato. L'Arpav non comunicherà nemmeno in seguito, invece, il tipo di tecnologia della nuova antenna: 4 o 5 G. Informazione, considerata riservata da un punto di vista industriale rispetto alla concorrenza, che eventualmente potrà essere fornita dallo stesso gestore. Ovvio che con l'impetuoso sviluppo del 5 G in corso, l'ipotesi che possa trattarsi di un impianto di ultimissima generazione è davvero molto concreta. E nel vicinato c'è una certa apprensione.
L'ALLARME DEI RESIDENTILa zona è densamente popolata, siamo a due passi da campo Santa Margherita, vicino ci sono anche asili e scuole materne. I primi ad accorgersi della nuova costruzione, iniziata alla fine dell'estate, sono stati proprio gli abitanti delle case con affaccio sui tetti. Hanno visto crescere i ponteggi, installare l'antenna, quindi procedere alla sua copertura con il finto camino. Subito è partito il tam tam sui social. «Avviso ai residenti» avvertiva un volantino cartaceo, che poi è stato anche postato. «Qualora non ve ne foste accorti, sul tetto dell'hotel Nh Rio Novo stanno montando una enorme antenna con ripetitori cellulare. Questa verrà poi nascosta con un finto camino. A chi fosse, come noi preoccupato del possibile inquinamento elettromagnetico, chiediamo di collaborare». Ora i lavori si sono conclusi. Smontati i ponteggi, è rimasto questo alto camino, con tanto di tettuccio, ma dall'aspetto in effetti un po' strano. Intanto i cittadini hanno inviato le loro segnalazioni alle autorità competenti. Visto che questi ripetitori di telefonia mobile devono essere autorizzati dal Comune, previo parere dell'Arpav sul campo elettromagnetico prodotto, gli esposti sono stati mandati sia al Comune che all'Agenzia regionale, che ha così deciso di procedere a un monitoraggio . 
CONTROLLI IN ARRIVOIl parere rilasciato dall'Arpav nel 2019 era stato dato senza prevedere monitoraggi. La norma prevede infatti che non serva, se il nuovo impianto si ipotizza non supererà la metà dei limiti di legge. E i modelli previsionali presentati dal gestore per il nuovo ripetitore in Rio Novo stimano appunto di restare sotto quella soglia. «Ora, alla luce degli esposti che sono arrivati, faremo una serie di monitoraggi rassicura il direttore di Arpav Venezia, l'ingegner Mirco Zambon - Li programmeremo il prima possibile». La prassi, in questi casi, prevede che le misurazioni vengano fatte nei punti di maggiore esposizioni. In genere quindi ai piani alti delle case. Ma in presenza di scuole o altri luoghi sensibili il Comune può chiedere anche ulteriori accertamenti. Dettagli da decidere in questi giorni.
Roberta Brunetti 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci